Raggi in vacanza non va alle Fosse Ardeatine e risponde alle critiche su Twitter: “Sciacallaggio”
"Quando il sindaco non è in città, tutte le funzioni e i poteri del sindaco le esercita il vicesindaco. Quindi il sindaco è in città", così Luca Bergamo, il vice di Virginia Raggi tenta di spegnere le polemiche esplose per l'assenza della sindaca alla cerimonia per il 73° anniversario dall'eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine, questa mattina durante la posa della comune di fiori di fronte all'elenco delle vittime al Tempio Maggiore.
Presenti le più alte cariche dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il presidente del Senato Pietro Grasso e i vertici delle forze armate. La sindaca invece si trova in montagna a sciare con il figlio e l'ex compagno. Un periodo di riposo che le avrebbero consigliato anche i medici.
E dopo una giornata di silenzio la sindaca risponde ai colpi via Twitter, accusando di sciacallaggio gli avversari politici, che avevano denunciato come per la prima volta il primo cittadino di Roma non fosse presente alla cerimonia di ricordo.
A dare il via agli attacchi il deputato romano del Partito democratico Marco Miccoli: "Credo sia la prima volta nella storia della Repubblica, nata dalla Resistenza, che alla celebrazione in ricordo delle Fosse Ardeatine il sindaco di Roma sia assente. Raggi preferisce sciare". Gli aveva fatto eco un altro esponente dem, Luciano Nobili: "Neanche con Alemanno una vergogna simile"."È la prima volta che un sindaco diserta. A Roma anche la memoria va in vacanza", così il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. La maggioranza intanto si stringeva con il capogruppo Paolo Ferrara attorno alla sindaca: "Gli attacchi del Pd sono pretestuosi e intollerabili".
