Raggi caccia l’assessore Mazzillo e lui attacca: “Così Roma rischia il commissariamento”
Prima il ritiro delle deleghe al Patrimonio a inizio agosto, e ieri Virginia Raggi appena tornata delle ferie la prima cosa che fa è licenziare l'assessore al Bilancio Mazzillo. Al suo posto da Livorno è in arrivo Gianni Lemmetti, di provata fede pentastellata e già assessore a Livorno con il sindaco Filippo Nogarin. Andrea Mazzillo – che la sindaca presentava al momento dell'investitura come "un'attivista del Movimento, uno di noi" – è su tutte le furie e non ci sta a farsi mettere alla porta senza dire la sua versione dei fatti.
"Ringrazio Andrea Mazzillo per il lavoro portato avanti finora sulla base di un progetto che abbiamo condiviso, quello del nostro programma di governo che continua con lo stesso impeto ed entusiasmo dell’inizio. Confermo la stima personale nei confronti suo confronti". Ma lui non si accontenta delle parole di cortesia della sindaca, e in un'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica spiega il motivo del suo allontanamento.
Il nodo dello scontro, del dissenso non tollerato, la gestione di Atac e l'ipotesi di concordato che secondo Mazzillo potrebbe portare addirittura al commissariamento del comune causa del debito che l'azienda ha nei confronti delle casse del Campidoglio:
Ho detto come la penso sul concordato preventivo che si vuole fare. Nella pancia dell’Atac ci sono 429 milioni di crediti verso il Comune che con il concordato si rischiano di perdere. E questo non è un elemento facilmente digeribile per i conti di Roma Capitale. Si rischia il commissariamento.
E poi il dissenso sulla penale di 150.000 euro per i consiglieri e la democrazia interna:
Qui servono persone che conoscono i problemi di Roma. Il Movimento ha al proprio interno queste risorse. Purtroppo nelle logiche successive alla vittoria elettorale ha prevalso l’idea di un meccanismo che forse serviva a evitare la diaspora, i cambi di casacca… Credo che condizionare la partecipazione democratica debba essere oggetto di una valutazione molto attenta. Quello è un elemento sostanziale per il governo della città.