“Raggi autorizzi l’arena del Cinema America”. Verdone, Sorrentino, Benigni e gli altri contro il bando
Niente più deroghe. Non usa mezzi termini il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Bergamo: se i ragazzi del Cinema America vorranno proporre alla città nuovamente l'arena di cinema a piazza San Cosimato (che negli scorsi anni ha incontrato un grandissimo successo e raccolto la simpatia di tanti big del grande schermo), dovranno partecipare al bando dell'Estate Romana. "San Cosimato rientrerà nel bando per l'Estate romana che partirà il 1 giugno e che viene preceduta da Eureka, nuova manifestazione di promozione della scienza. – ha spiegato Bergamo a Repubblica – Intanto 40 giorni fa è arrivata la richiesta per l'uso della piazza a Trastevere da parte dell'America ma noi dobbiamo garantire a tutti il diritto di presentare progetti alternativi. Basta con gli affidamenti diretti".
L'idea è chiara, anche se la manifestazione dei ragazzi dell'America è considerata "un'ottima iniziativa culturale", non bisogna "avere paura di misurarsi con il bando". Non ci stanno i diretti interessati, che in un comunicato pubblicato su Facebook annunciano che non parteciperanno al bando e di essere pronti a mobilitarsi per salvaguardare la manifestazione:
L'amministrazione farà un bando per trovare "altri soggetti" che potranno realizzare il nostro progetto. Noi non parteciperemo a questo bando, sia perché il taglio delle giornate non ha alcun senso e non concede sostenibilità economica all'evento che comunque dovrebbe pagare allestimenti e sicurezza anche per quelle serate di non attività, che perché riteniamo inammissibile che un evento che già esiste, funziona, è stato raccontato dalla stampa internazionale, ha ospitato cineasti da tutto il mondo, ha coinvolto 200.000 spettatori, venga arbitrariamente bloccato in finte ed inutili procedure amministrative semplicemente perché Roma è in perenne campagna elettorale. Sapete no? In piazza abita una consigliera 5S, Gemma Guerrini, che da anni si mobilita contro ogni manifestazione pubblica. La disturbavamo ed ora lei potrà dormire in pace.
Il cinema italiano si mobilita per i ragazzi dell'America
Si sentono "scippati" della loro idea, del loro impegno e della loro passione quelli dell'America, che chiamano a mobilitarsi il mondo del cinema italiano. Che puntalmente risponde annunciando una manifestazione per il prossimo 12 febbraio nello spazio We Gil di Trastevere. "Aderiamo all'iniziativa lanciata dall'associazione Piccolo America– si legge nell'appello – perché non possiamo esimerci dall'esprimere totale opposizione alla volontà del vicesindaco Bergamo di ridurre le giornate dell'evento, spegnendo il proiettore in alcune serate e mettendo a bando un progetto ideato da un gruppo di ragazzi, colpevoli soltato di amare, più di ogni altra cosa, la loro città e le sale cinematografiche. Lasciar intendere che l’iniziativa, fino ad ora, sia stata svolta al di fuori della legalità è un’inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti dell’impegno di decine di ragazzi e ragazze, oltre che un’offesa per migliaia di persone ed ospiti, che come noi, hanno partecipato all’arena. Chiediamo alla Sindaca Raggi di autorizzare la manifestazione riconoscendone, come fatto gli scorsi anni nel totale rispetto della legalità, l'interesse primario per la città di Roma".
Pesanti le firme dell'appello, sottoscritto dai più importanti registi e attori italiani: Gianni Amelio, Francesca Archibugi, Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Nicoletta Braschi, Luca Bigazzi, Francesco Bruni, Beppe Caschetto, Cristina Comencini, Saverio Costanzo, Ivan Cotroneo, Edoardo De Angelis, Carlo Degli Esposti, Anna Foglietta, Matteo Garrone, Paolo Genovese, Nicola Giuliano, Roan Johnson, Francesca Marciano, Mario Martone, Valerio Mastandrea, Edoardo Leo, Daniele Luchetti, Rocco Papaleo, Nicola Piovani, Jacopo Quadri, Rita Rognoni, Alba Rohrwacher, Gianfranco Rosi, Valia Santella, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone, Sandro Veronesi, Giovanni Veronesi, Daniele Vicari, Paolo Virzì, Gianni Zanasi.