Raggi all’anniversario della battaglia di Porta San Paolo: “Non mollo”
L'8 settembre del 1943 con l'armistizio inizia l'occupazione nazista di Roma. A Porta San Paolo il battesimo del fuoco della Resistenza nella capitale, che ingaggia una furiosa battaglia contro le truppe tedesche assieme a diverse divisioni dell'esercito regolare che senza ordini decidono di opporsi all'ingresso degli ormai ex alleati in città.
Oggi, nel 73esimo anniversario, il ricordo dei militari e dei civili caduti e l'omaggio delle istituzioni. Insieme il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il governare della regione Lazio Nicola Zingaretti, la ministra della Difesa Roberta Pinotti, il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, il vicepresidente del Senato Paola Fedeli, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi.
Assediata dalle telecamere Raggi, alla prima uscita pubblica all'indomani del terremoto politico che ha scosso il Campidoglio, non ha commentato la crisi e si è limitata a rispondere ai cittadini che le chiedevano di andare avanti. A loro ha risposto con un laconico "non mollo".
"Dobbiamo considerare la Resistenza -ha dichiarato la sindaca – come un momento fondante della nostra storia e della nostra identità italiane e di italiani. Per questo è ancora tanto importante oggi, a 73 anni di distanza da quell'8 settembre, rendere omaggio a chi si è sacrificato per consegnarci un Paese libero. Per questo siamo ancora oggi qui a ricordare e ringraziare le centinaia di migliaia di persone che ebbero il coraggio allora di scendere in strada, di combattere e di sacrificarsi per un'Italia migliore".