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Proposte per la fase 2: in spiaggia a Gaeta sentinelle, ombrelloni distanziati e accessi limitati

Il sindaco Cosmo Mitrano intervistato da Fanpage.it ha spiegato le proposte che ha in mente per far partire la stagione balneare a Gaeta. Tra queste, sentinelle sugli arenili per il rispetto del distanziamento sociale, ombrelloni lontani e accessi limitati. “Serve una sinergia e un grande senso di responsabilità”.
A cura di Alessia Rabbai
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La spiaggia di Serapo a Gaeta
La spiaggia di Serapo a Gaeta
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Sentinelle per controllare che venga rispettato il distanziamento sociale, ombrelloni lontani e accessi limitati. Sono alcune delle misure proposte da Cosmo Mitrano, sindaco di Gaeta, meravigliosa città del litorale pontino gettonatissima per le vacenze, che come le altre località turistiche d'Italia con la stagione estiva alle porte dovrà fare i conti con l'emergenza coronavirus. Preso atto dell'ordinanza firmata ieri dal governatore Nicola Zingaretti, che permette ai balneari di accedere a stabilimenti marittimi e lacustri e campeggi per manutenzione, pulizia e sanificazione, i Comuni stanno inziando a pensare a come organizzarsi, in attesa che il Governo dia disposizioni chiare sulle modalità in cui verrà attuata la fase 2. L'attenzione sul turismo è alta e le persone iniziano a chiedersi se questa estate sarà possibile andare al mare e come. Il sindaco di Gaeta è convinto che le spiagge devono riaprire: "Serve un'azione rigida e regolamentata, possibile solo grazie ad una sinergia tra operatori privati degli stabilimenti, istituzioni, forze dell'ordine e cittadini. Tutti devono fare la propria parte, con responsabilità e un grande senso di comunità".

Le sentinelle controllano gli arenili e i bagnini il mare

"L'idea è che gli stabilimenti balneari dovranno dotarsi di una figura preposta, una sorta di sentinella o controllore, incaricata di vigilare sull'arenile, con il compito di sensibilizzare le persone in spiaggia a rispettare il distanziamento sociale e le altre misure che saranno individuate per evitare la diffusione del contagio – spiega il sindaco – Gli stessi stabilimenti dovranno garantire che ombrelloni e lettini vengano posti lontani tra loro e che non si creino assembramenti in bar e ristoranti. Ad occuparsi della sicurezza in mare saranno invece gli assistenti bagnanti, che quest'anno potrebbero avere anche il compito di vigilare sugli accessi in acqua".

Contatori di bagnanti nelle spiagge libere

Mitrano ha spiegato a Fanpage.it che intende inserire questa proposta all'interno delle ordinanze che vengono emanate da Comune e Capitaneria di Porto in tema sicurezza sulle  spiagge. "Per le spiagge libere infatti, l'idea è quella di garantire due metri di distanza tra un ombrellone e l'altro, suddividendo la spiaggia per metri quadrati e facendo il calcolo di quante persone possono accedervi. Ciò potrebbe essere possibile grazie a ‘un contatore', per controllare ingressi e uscite" conclude il sindaco.

Le strutture alberghiere sono pronte

Per quanto riguarda le strutture albelghiere del territorio, Mitrano ha detto di aver avuto modo di confrontarsi con i responsabili e sono pronti ad accogliere i turisti. "Sulla gestione degli spazi condivisi, mi hanno spiegato che adotteranno misure di controllo maggiori, per evitare assembramenti nelle hall, sale pranzo e colazioni, utilizzando spazi supplementari, dove possibile, per garantire il distanziamento tra gli ospiti. Gli alberghi che non potranno usufruire di spazi ulteriori a disposizione, erogheranno i servizi di ristorazione su prenotazione, suddividendo i clienti in diverse fasce orarie".

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