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Producevano e vendevano accessori “Harley-Davidson” contraffatti: due denunce

Due persone sono state denunciate dalle Fiamme gialle a Monteporzio Catone, ai Castelli romani. In una fabbrica clandestina producevano accessori in cuoio col marchio “Harley-Davidson” contraffatti: i prodotti venivano poi addirittura commercializzati e pubblicizzati su internet. Proprio dal web sono partite le indagini della guardia di finanza.
A cura di F.L.
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Producevano e vendevano, perfino online con un sito e una pagina Facebook, accessori per motociclette con l'inconfondibile marchio "Harley-Davidson". Ma la celebre casa motociclistica di Milwaukee non ne sapeva niente: tutti i prodotti erano infatti contraffatti. Per questo motivo due persone, residenti a Monteporzio Catone ai Castelli Romani, sono state denunciate per il reato di fabbricazione di prodotti contraffatti. A scoprirli sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Le indagini sono partite proprio dal web: da lì le Fiamme gialle sono risalite a una vera e propria fabbrica in cui venivano realizzati artigianalmente prodotti in cuoio recanti la griffe della nota e prestigiosa casa motociclistica statunitense.

Dopo alcune settimane di pedinamenti e appostamenti, e raccolte prove a sufficienza, è scattata la perquisizione delle Fiamme gialle del gruppo di Frascati. I finazieri hanno scoperto e sequestrato decine di articoli – tra borse, selle e tracolle – riproducenti modelli commercializzati dalla Harley Davidson sia con il marchio già impresso sia ancora da marchiare. Inoltre sono stati sequestrati gli utensili, i macchinari e gli strumenti necessari per la loro realizzazione. L'autorità giudiziaria di Velletri ha anche disposto l'oscuramento di tutto il catalogo della fabbrica illegale presente online. Sono inoltre in corso approfondimenti per cercare di ricostruire il giro d'affari dell'attività illecita.

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