Prima prova della Maturità ad Amatrice, il sindaco: “Vorrei leggere i temi sul terremoto”
È tempo di esami di Maturità anche per gli studenti delle zone colpite dal terremoto della scorsa estate, che ha letteralmente devastato parte dell'Italia Centrale, compresa tra le regioni del Lazio, dell'Umbria e delle Marche. Poco importa se al posto delle scuole in mattoni, che le scosse della terra hanno ridotto in polvere, ci sono dei container. Ad Amatrice, come nel resto d'Italia, gli studenti delle scuole superiori sono tornati sui banchi mercoledì 21 giugno per sostenere la prima prova. E forse non è neppure un caso che tra le tracce scelte dal Ministero dell'Istruzione quella per il saggio breve o articolo di giornale di ambito storico-politico sia stata dedicata proprio al tema dei disastri e della successiva ricostruzione, con un approfondimento riguardante proprio il terribile sisma dei mesi scorsi.
"Sono contento e ringrazio il ministro dell'Istruzione per la scelta di questo argomento e sarei estremamente interessato a sapere cosa scriveranno i ragazzi in merito", è stato il commento del sindaco della cittadina in provincia di Rieti, Sergio Pirozzi. "Sarebbe bellissimo – ha continuato – sapere che idea si sono fatta i ragazzi, è importante a mio parere ascoltare la loro voce perché sono l’indicazione del nostro futuro, il terremoto fa uscire le macerie umane e le macerie sono anche motivo di rinascita e di crescita come lo sono i ragazzi". Quindi avanza una richiesta: "Mi piacerebbe tanto avere una copia dei temi di tutti i maturandi che in queste ore stanno svolgendo il saggio breve storico politico". Il primo cittadino scommette sulla scelta di questa tematica da parte dei diplomandi del suo Comune. "Sarebbe interessante – ha concluso – mettere a confronto i temi dei nostri ragazzi con quelli di altre parti d'Italia, per conoscere un doppio punto di vista sull'argomento".