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Preso uno stupratore seriale di 25 anni: “Ha violentato e legato mani e piedi almeno tre donne”

In una settimana, dal 28 settembre al 5 ottobre, Popa C., 25 enne romeno avrebbe rapinato e violentato tre prostitute in via Salaria, a Roma.
A cura di Enrico Tata
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Rapinate, legate mani e piedi e poi stuprate. Sarebbero state almeno tre, o almeno questo è quanto emerge finora dalle indagini, le donne violentate da Popa C., 25 enne romeno. In una settimana, dal 28 settembre al 5 ottobre, avrebbe rapinato tre vittime sempre in via Salaria, a Roma. Il ragazzo è stato fermato nella serata di ieri dagli uomini della squadra mobile di Roma in seguito al decreto emesso dalla procura della Capitale.

Le vittime degli episodi di violenza sono tutte prostitute. La dinamica delle rapine, sempre la stessa: il ragazzo, venticinque anni, biondo, arrivava a bordo di un motorino, si avvicinava per concordare un rapporto sessuale e poi pretendeva prestazioni non previste nell'accordo. Al rifiuto della donna la picchiava e la costringeva a subire un rapporto sessuale. Al termine della violenza legava la sua vittima, in un caso con i lacci delle scarpe. Ad una delle prostitute violentate ha anche rubato quattrocento euro e uno smartphone.

Il 25enne è stato fermato ieri al termine di un lungo appostamento

Il ragazzo è stato fermato ieri dopo un lungo appostamento dei poliziotti in via Salaria. Era a bordo di uno scooter Kymco nero, lo stesso descritto dalle vittime e ripreso dalle telecamere di sorveglianza il 5 ottobre subito dopo aver rapinato una prostituta. Nella sua abitazione, in una fabbrica abbandonata a Monterotondo, sono stati trovati i cellulari rubati alle vittime. Accompagnato in commissariato il 25enne è stato riconosciuto dalle prostitute rapinate. All’esito dell’interrogatorio, si legge nel comunicato diffuso dalla questura di Roma, in virtù degli elementi raccolti e delle dichiarazioni in parte confermative dell’indagato, l’A.G. procedente emetteva il decreto di fermo di indiziato di delitto, immediatamente eseguito dalla Squadra Mobile. Contestualmente personale del GIPS ha prelevato tramite tampone boccale il DNA al fermato per il prosieguo delle indagini sugli episodi descritti e su altri episodi di violenza recentemente occorsi nella Capitale.

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