Presentato il bonus casa in Campidoglio. Marino: “Chiuderemo tutti i residence”
Assieme a sei famiglie che lasceranno i residence per trasferirsi in un appartamento, il sindaco Ignazio Marino e l'assessore al Sociale Francesca Danese hanno presentato oggi in Campidoglio il ‘bonus casa' del Comune di Roma. Sono le prime sei famiglie che usufruiscono del benefit voluto dall'amministrazione comunale per sostenere le famiglie che non ce la fanno a pagare un affitto. Un contributo che oscilla tra i 600 e gli 800 euro al mese a seconda dei casi e che permetterà al Campidoglio di dire la parola fine sul mantenimento dei residence, soluzione temporanee ma che costavano alle casse del comune 40 milioni di euro ogni anno. Il contributo economico viene versato direttamente dalla ragioneria di Palazzo Senatorio ai proprietari di casa che affittano la propria abitazione, mentre la cifra è calcolata in base al reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare.
Marino: "Residence veri e propri lager"
"Tante volte avevo sentito parlare dei residence prima di candidarmi – commenta il sindaco di Roma Ignazio Marino – Li ho visitati in campagna elettorale. Ho trovato dei luoghi abbandonati dove le persone vivevano in condizioni non compatibili con la dignità che un essere umano deve avere. A ciò si associava il fatto che per un numero limitato di famiglie, 1.800, il Comune spendeva ogni anno 40 milioni di euro. Il sistema dei residence era un'idea giusta, buona e di sinistra ma si è sviluppato poi un mostro: cioè si è affittato a cifre fuori mercato degli immobili che non garantivano la dignità delle persone. Con la delibera del 13 settembre 2013 stiamo portando tantissime persone a cambiare vita – aggiunge – Centinaia di famiglie hanno già riempito i documenti per iniziare una nuova fase in cui andranno a vivere in una casa dignitosa".
Presentate già 446 domande
"Sono state presentate 446 domande e 300 nuclei familiari sono stati giudicati idonei»", ha spiegato l'assessore capitolino al Sociale Francesca Danese che poi ha aggiunto la volontà di allargare la possibilità di accedere al bonus a chi si trova sotto sfratto o che hanno subito danni dall'alluvione dello scorso anno e a chi vive nei campi nomadi. Nuove risorse per combattere l'emergenza abitativa il Campidoglio le vuole andare a prendere in Europa: "Siamo quasi pronti per presentare per la prima volta una gara europea sull'abitare – annuncia Danese – Pensiamo ad un nuovo modo di abitare e vivere la città. Faremo una gara che durerà fino al 2018 con un sistema completamente nuovo per impegnare circa 45 milioni di euro".