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Presa la banda del buco: ecco come svaligiavano boutique di lusso in pieno centro

I carabinieri dopo mesi d’indagine hanno individuato i tre membri di una banda di rapinatori che, praticando fori nelle mura delle boutique e dei negozi da svaligiare, erano riusciti a mettere a segno diversi colpi portando via un bottino dal valore anche di centinaia di migliaia di euro. A incastrarli una traccia lasciata da una pelliccia.
A cura di Valerio Renzi
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La scorsa estate hanno messo a segno diversi colpi sempre con la stessa tecnica, razziando negozi e boutique della Capitale. I membri della "banda del buco" sono stati individuato dopo mesi di indagine portate a termine dai Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto. I malviventi erano riusciti a mettere a segno colpi in alcuni casi ricchissimi, trafugando un bottino dal valore di centinaia di migliaia di euro. Bottino che però non riusciranno a godersi: questa mattina sono scattate le manette per due dei membri della banda, due cittadini romeni di 25 e 37 anni, mentre un terzo destinatario del provvedimento di custodia cautelare in carcere risulta trovarsi nel suo paese d'origine, a suo carico una richiesta di cattura ed estradizione.

"La complessa attività investigativa è nata a seguito delle denunce presentate da alcuni commercianti che questa estate videro svuotati i loro negozi da una banda di professionisti “del settore” che penetravano nei negozi tramite varchi aperti sulle mura perimetrali degli esercizi", si legge in una nota dei carabinieri. In poche parole con grande attenzione a non farsi notare e a far scattare gli allarmi, i ladri praticavano dei fori nelle mura dei negozi, e da qui trafugavano la merce.

L'indagine è arrivata ad una svolta solo quando, grazie al ritrovamento di un piccolo ciuffo di pelliccia trovato in un furgone che si presumeva noleggiato da uno della banda, gli investigatori sono risaliti ad un capo di abbigliamento trafugato in una boutique di piazza Barberini, parte di un bottino dal valore di 300.000 euro. "Gran parte della refurtiva, composta da capi di abbigliamento di alta moda e sportivo, tabacchi e valori bollati, fu rinvenuta dai Carabinieri già a fine giugno del 2018, momento in cui i 2 cittadini romeni arrestati furono “pizzicati” con altro materiale rubato e sottoposti a fermo di P.G. con l’accusa di ricettazione", conclude l'informativa dei carabinieri.

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