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Prati Fiscali, auto in fiamme. Nel mirino due vetture per il car sharing

Dieci auto distrutte da un rogo appiccato nella notte da ignoti. Tra queste, un’auto destinata al car sharing, secondo gli inquirenti il vero obiettivo dei piromani.
A cura di Angela Marino
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Uno scenario di devastazione quello che si presenta alla vista nel parcheggio di Prati Fiscali con quello che rimane delle carcasse delle auto divorate dalle fiamme. Al fuoco sono andate le gomme, la vernice e la plastica, sprigionando una nube velenosa che ha attirato l'attenzione dei residenti. Gli inquirenti sono certi: è stato incendio doloso. Una bottiglia di liquido infiammabile è stata rinvenuta sul luogo dell'innesco delle fiamme. In più, un analogo episodio si è verificato a un chilometro di distanza nel quartiere Montesacro, in viale Tirreno, dove l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco riesce a sedare le fiamme prima che si propaghino.

Il reale obiettivo dei criminali sarebbe stato, secondo la ricostruzione degli inquirenti, la Smart di Car2Go il servizio di car sharing a tempo, carbonizzata insieme a una Fiat 500 e una Panda nel rogo. Una altra Smart, sempre della Car2Go è stata rinvenuta nell'incendio appiccato poco più oltre a Viale Tirreno, confermando l'ipotesi dei Carabinieri che seguono il caso.
Un episodio, quello della vandalizzazione e distruzione delle auto delle compagnie di Car sharing, che ha non pochi precedenti. Non solo Car2Go, ma anche Enjoy e Eni, sono nel mirino di piromani e vandali. Portiere divelte, gomme bucate, scritte intimidatorie con la vernice. Lo scopo dei vandali è mettere fuori uso i veicoli usati da residenti e turisti per spostarsi in città. Si tratta di un servizio che, evidentemente, danneggia gli interessi di qualcuno.

Dalla Eni però fanno sapere che entro la fine di settembre il numero di auto in servizio nella capitale raggiungerà le 600 unità, adeguandosi agli standard di Milano, dove episodi di questo genere sono altrettanto frequenti. Il fenomeno ha reso necessaria la sostituzione di alcuni veicoli – ancora pochi per ora – i cui costi però sono tutt'altro che contenuti.

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