Positivo al coronavirus a Canale Monterano, esce di casa per fare la spesa: denunciato
Positivo al coronavirus, ha violato la quarantena ed è uscito di casa per andare a fare la spesa. È successo a Canale Monterano, Comune alle porte di Roma, dove i carabinieri della stazione di Manziana hanno denunciato a piede libero un uomo residente in zona, per aver infranto le disposizioni obbligatorie per limitare il contagio da coronavirus, come indicato nel decreto del Governo. Il provvedimento è scattato durante il servizio sul territorio nel quale i militari sono quotidianamente impegnati. I carabinieri lo hanno fermato e, a seguito dei controlli, hanno scoperto che l'uomo era sottoposto a regime di quarantena e che era uscito dalla sua abitazione per andare a fare la spesa in un negozio di generi alimentari. Si tratta di uno dei casi riconducibili al focolaio della palestra Gym Palace di Manziana, che ad oggi conta 18 persone positive all'interno del territorio Comunale (17 residenti e 1 domiciliato). Al momento solo tre sono ricoverate in ospedale, una in terapia intensiva, mentre le altre sono in isolamento presso la propria abitazione e non manifestano particolari segni della malattia.
Aumentano i casi legati al focolaio della palestra di Manziana
"Tutti i casi risultati positivi a Manziana e a Canale Monterano (alcuni anche ad Oriolo Romano, territorio però fuori Asl e in provincia di Viterbo) rappresentano un cluster unico, cioè un piccolo focolaio e sono riconducibili a parsone che hanno frequentato la palestra Gym Palace a inizio marzo o a loro famigliari. In un solo caso, il virus è stato trasmesso tra due amici" ha spiegato Simona Ursino, responsabile del SISP Malattie Infettive della Asl Roma 4. "Continuiamo a rispettare le disposizioni in vigore: restiamo a casa, usciamo solo se davvero necessario e, quando lo facciamo, usiamo il massimo delle precauzioni – ha detto il sindaco di Manziana Bruno Bruni – Se nei negozi aperti non riusciamo a trovare il prodotto a cui siamo affezionati, per questo periodo ripieghiamo su qualcosa di analogo, che magari abitualmente ci soddisfa meno: non è il momento delle comodità, purtroppo, ma quello dei sacrifici. Stringiamo i denti e poi lentamente torneremo a pensare a come rimettere in moto il nostro paese e prima ancora le nostre vite".