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Pontecorvo, bruciano sterpaglie in un campo e scoppia ordigno bellico: tanta paura ma nessun ferito

L’esplosione è avvenuta nel territorio del comune di Pontecorvo in provincia di Frosinone nel pomeriggio di ieri. La deflagrazione dell’ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rimasto sepolto per decenni nel campo dove era in corso un incendio controllato, non ha fortunatamente provocato vittime ma ha portato al danneggiamento di alcune abitazione. Il boato è stato udito a chilometri di distanza.
A cura di Redazione Roma
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Immagine di repertorio
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Un boato ha squarciato all'improvviso l'aria a Pontecorvo, comune in provincia di Frosinone nella serata di ieri, martedì 7 aprile. L'esplosione è avvenuta in un campo in via Leuciana, in località Maggio, dove alcuni cittadini stavano bruciando delle sterpaglie in un campo di loro pertinenza. L'ipotesi al momento più probabile è che il calore sprigionato dall'incendio abbia fatto deflagrare un ordigno bellico rimasto inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rimasto sepolto nel campo. Il frastuono dell'esplosione è stato sentito a decine di chilometri di distanza nei comuni di Piedimonte San Germano, Aquino, Castrocielo e Roccasecca, moltissime le chiamate dei cittadini a vigili del fuoco e forze dell'ordine per segnalare il "botto".

Vetri delle case in frantumi per l'esplosione e auto danneggiate

Tanta paura per i residenti della zona – l'esplosione è avvenuta in un terreno tra due abitazioni – ma nessuna conseguenza a persone fortunatamente, ma gli edifici circostanti hanno subito lievi danni dall'onda d'urto dell'esplosione con i vetri delle finestre nel raggio di cinquecento metri andati distrutti. Danneggiate anche alcune automobili posteggiate nelle vicinanze. Sul posto i carabinieri della Stazione di Pontecorvo e i vigili del fuoco.

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