Ponte Galeria, cede grata del marciapiede e 17enne precipita nel vuoto: ricoverata in ospedale

Tragedia sfiorata mercoledì sera a Ponte Galeria, alle porte di Roma. Una ragazza di 17 anni è caduta in un garage sotterraneo dopo che la grata sulla quale stava camminando ha ceduto. La giovane ha fatto un volo di tre metri prima di schiantarsi a terra, ferendosi al volto. L'incidente è avvenuto poco prima di mezzanotte a Ponte Galeria, in via Santa Teresa di Gallura: a notare la caduta della ragazza alcuni passanti, che hanno dato subito l'allarme e allertato i soccorsi del 118. La 17enne è stata portata in ambulanza all'ospedale San Camillo di Roma, dove è stata ricoverata in codice giallo nel reparto maxillo facciale a causa delle ferite riportate al volto durante la caduta. Sull'incidente indagano i carabinieri di Ponte Galeria, che hanno messo l'area sotto sequestro e iniziato a sentire le persone che abitano in zona: secondo le prime testimonianze, le grate sui marciapiedi sarebbero pericolanti e pericolose da tempo, ma finora nessuno avrebbe mai fatto nulla per metterle in sicurezza. Intanto la giovane è ancora ricoverata al San Camillo, dove forse dovrà subire un'operazione al viso.
La morte di Tiziana Laudani, caduta in una grata a Portonaccio
L'incidente in cui è incorsa la 17enne ricorda quello di Tiziana Laudani, la donna precipitata nel vuoto nel 2016 in un cantiere a Portonaccio a causa di una grata mancante e deceduta a causa delle gravi ferite riportate. Tiziana, 37 anni, un marito e un figlio con disabilità gravi, stava rientrando a casa con un amico dopo una serata passata al pub quando è caduta nel cantiere a causa di una grata che era stata rimossa. Insieme a lei è precipitato anche l'amico, che è riuscito a salvarsi perché è caduto sul corpo della donna, attutendo così il colpo. Nonostante le ripetute denunce dei cittadini, quell'area non era mai stata messa in sicurezza. E adesso sono due gli indagati per omicidio colposo: un dirigente del Simu, il Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del Comune, e il curatore fallimentare incaricato di gestire il cantiere dopo il suo abbandono.