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Poliziotto ucciso a Napoli, comandante vigili urbani di Roma: “Nessuno sconto di pena a colpevoli”

Il comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Antonio Di Maggio ha voluto esprimere a nome del corpo dei vigili urbani cordoglio per la morte del giovane poliziotto Pasquale Apicella, di soli 37 anni, deceduto mentre era in servizio. La volante sulla quale viaggiava l’agente è stata speronata da una macchina di banditi in fuga.
A cura di Natascia Grbic
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"Desidero esprimere, a nome mio e di tutto il Corpo, profondo cordoglio e vicinanza ai familiari dell'agente ucciso nell'espletamento del servizio e auspico che i colpevoli paghino per quanto accaduto, senza alcun sconto di pena. Ci stringiamo al dolore della famiglia e a quello dell'intero comparto dell Polizia di Stato, augurando una pronta guarigione all'altro componente della volante rimasto ferito". Questo il messaggio che il comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Antonio di Maggio ha voluto mandare per esprimere cordoglio in seguito alla morte di Pasquale Apicella, il poliziotto ucciso la scorsa notte a Napoli mentre stava sventando un furto. Apicella è deceduto a soli 37 anni dopo che la volante sulle quale stava viaggiando è stata speronata da quella dei quattro banditi in fuga. Tre di loro sono stati arrestati, mentre un quarto è riuscito a fuggire.

La tragedia è avvenuta questa notte nei pressi della filiale del Credit Agricole in via Abate Minichini. Pasquale Apicella si trovava in servizio presso il commissariato della Polizia di Stato di Secondigliano quando è intervenuto insieme ai colleghi per la segnalazione di un furto. Giunti sul posto, la loro volante è stata violentemente speronata da quella dei banditi in fuga: l'urto è stato così violento che per Apicella non c'è stato nulla da fare, è morto a causa delle gravi lesioni riportati nello schianto. Il poliziotto che si trovava con lui è rimasto ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita.

I quattro che si trovavano nell'abitacolo sono cittadini di origine rom residenti nel campo di Giugliano, tutti con precedenti specifici. Due sono rimasti bloccati nella macchina distrutta e sono stati immediatamente arrestati, mentre un terzo ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato poco dopo. Un quarto è riuscito a fuggire, ma sarebbe stato già identificato.

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