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Pistole ad acqua in chiesa contro la legge sulla legittima difesa: “Bersaglio sono i poveri”

Don Pietro è il parroco della basilica di Sant’Eustachio a Roma e ha deciso di regalare ai fedeli delle pistole ad acqua contro la legge sulla legittima difesa recentemente approvata dal Senato. Le armi giocattolo dovevano essere consegnate la Domenica delle Palme, ma la data è stata spostata a causa delle minacce ricevute.
A cura di Natascia Grbic
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Don Pietro è il parroco della basilica di Sant'Eustachio a Roma. Per protestare contro la legge sulla legittima difesa voluta dal governo, ha deciso di regalare ai fedeli che frequentano la sua chiesa delle pistole ad acqua. Un gesto innocuo, che però sembra non sia stato gradito da qualcuno. "Mi hanno detto che se io uso le pistole ad acqua, mi devo ricordare che loro hanno quelle vere – ha raccontato – ma vedendo in televisione quelli di Torre Maura, mi sembra di aver riconosciuto qualcuno di quelli". Non i residenti, ha specificato, ma "quelli che sono andati lì per fomentare l'odio". La consegna delle pistole ad acqua, giocattoli di plastica che tutti hanno avuto da bambini, sarebbe dovuta avvenire la Domenica delle Palme: Don Pietro ha però spostato la data a causa delle minacce ricevute. La basilica di Sant'Eustachio, infatti, è molto frequentata sia dai fedeli che vanno a seguire la messa, sia dai turisti. E lui non voleva trovarsi di fronte a manifestazioni di protesta e "petardi" lanciati durante la funzione. L'idea di regalare delle pistole ad acqua contro la legge sulla legittima difesa è venuta a Don Pietro parlando con le persone che frequentano la chiesa. "I poveri mi hanno detto: Don Pietro, noi siamo i primi a essere il bersaglio di queste pistole. E allora regaliamo le pistole ad acqua, sono stati i poveri a dirmelo, a darmi questo suggerimento".

Cosa prevede la legge sulla legittima difesa

La legge sulla legittima difesa approvata dal Senato amplia i criteri per cui questa viene considerata legittima. Secondo la riforma, agisce sempre in legittima difesa chi usa armi o altri mezzi per respingere un'eventuale intrusione nel proprio domicilio. Quest'ultimo non è limitato alla sola abitazione, ma anche al luogo dove si svolge un'attività commerciale, imprenditoriale o professionale. Rimane – in misura limitata – il principio della proporzionalità tra offesa e difesa, che però non sussiste in caso di minaccia o aggressione. Se poi una persona si dovesse trovare in "stato di grave turbamento", l'eccesso di legittima difesa non può essere punibile. L'ultima parola spetta comunque al giudice: sarà lui a decidere se un caso rientri nella legittima difesa o meno. "C'è già abbastanza violenza nel mondo, perché alimentarla?", è la domanda che si pone Don Pietro. Per questo le pistole ad acqua, contro le vere armi da fuoco. "Ridiventiamo bambini. E forse, ridiventando bambini, possiamo essere meno prepotenti".

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