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Pini tagliati senza permesso a Tor Bella Monaca. I residenti: “Abbandonati a noi stessi”

I residenti di largo Ferruccio Mengaroni, a Roma, denunciano un taglio di alberi non autorizzato e potature non portate a termine dal Comune. La piazza è inoltre al buio da due settimane. Il presidente del Comitato Popolare Roma Est: “Tor Bella Monaca non solo degrado e droga ma aree verdi e scuole”. Si punta alla riqualificazione dell’ex depuratore Acea.
A cura di Alessia Rabbai
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"Sembra un lavoro part time: vanno nel parco armati di accetta e tagliano i pini senza nessun permesso". La denuncia è di alcuni residenti di Tor Bella Monaca, periferia di Roma est nel VI Municipio, che da circa un mese hanno notato dei movimenti insoliti nell'area verde di Largo Ferruccio Mengaroni: "Abbiamo visto persone abbattere rami ed entrare con le automobili all'interno della pineta. Portano con loro anche i bambini". Dietro alle case popolari della piazza, in una delle aree verdi del quartiere ci sono uno scivolo, una giostra per arrampicarsi e qualche panchina. C'è chi porta a spasso il cane e una squadra di calcio che si allena nel campo sportivo di fronte. "Abbiamo parlato con i vigili urbani ma ad oggi non è cambiato nulla", hanno spiegato i residenti a Fanpage.it. Contattata, la polizia locale ha però risposto di non aver ricevuto nessuna segnalazione. Nella piazza, un intervento autorizzato non portato del tutto a termine: "Il Comune di Roma ha tagliato alcuni alberi pericolanti dopo la nevicata di quest'inverno, ma le potature dei rami sono state transennate senza essere portate via e ad oggi restano abbandonate a terra".

Largo Mengaroni senza illuminazione

Solo alcuni dei disagi di questo quartiere: "Siamo abbandonati a noi stessi nella terra di nessuno, al confine con il mondo reale". Oltre al taglio di alberi non autorizzato, potature e sfalci non raccolti, c'è largo Mengaroni senza illuminazione: "Sono 15 giorni che la piazza è parzialmente al buio nonostante le nostre segnalazioni. Se da una parte ciò limita gli schiamazzi notturni sotto le abitazioni, dall'altra siamo preoccupati per la sicurezza". Si tratta di una periferia, continuano i residenti, che "vede i politici solo durante la campagna elettorale, durante la quale le strade vengono pulite e le cose sistemate in maniera provvisoria, ma spenti i riflettori e le telecamere tutto torna come prima". Chiaro riferimento alla condizione in cui si trovano alcune strade, dove Ama è presente e lavora ma evidentemente "non riesce ad intervenire ovunque".

Tor Bella Monaca, non solo periferia di spaccio e degrado

"Rifiuti e carcasse di automobili abbandonate in strada, droga e prostituzione: sono queste le problematiche più grandi di una periferia che la classe politica ha dimenticato" spiega Emanuele Licopodio, dal 2016 presidente del Comitato Popolare di Roma Est. Soltanto nella giornata di ieri le forze dell'ordine hanno arrestato 11 persone per spaccio di sostanze stupefacenti e furto, con 130 unità impegnate nel controllo di diversi appartamenti del quartiere. "Tor Bella Monaca ha aree verdi e molti spazi da sfruttare, ha scuole, un liceo e un teatro – continua Licopodio – con i residenti sensibili alla speranza di riscatto del quartiere, organizziamo giornate di pulizia e ci impegniamo a porre l'attenzione del Municipio i problemi quotidiani. Abbiamo segnalato la condizione di degrado in cui si trova l'ex depuratore Acea in viale di Tor Bella Monaca con un insediamento abusivo dove le persone vivono in condizioni disumane". Ieri 13 aprile Acea e Ama hanno effettuato un sopralluogo con l'intento di programmare una riqualificazione dell'area. "Chiediamo che la zona venga bonificata e che all’interno di questo spazio venga trasferito il presidio della Fondazione Villa Maraini che si occupa dei drogati, per allontanarlo dalla scuola".

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