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Piccioni decapitati e abbandonati su spiaggia di Ostia, Raggi: “Raccapricciante, ma non ci fermano”

La sindaca Raggi su Facebook: “Hanno macabramente decapitato degli uccelli e ce li hanno fatti trovare. E’ evidente che a qualcuno non fa piacere che quelle spiagge libere siano gratuitamente a disposizione delle famiglie. Eppure poche righe sui giornali, pochissime e isolate voci di chi pubblicamente si ribella a questi episodi di intimidazione. Non ci spaventate. Non ci fermerete”.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi a Ostia
Virginia Raggi a Ostia

"Abbiamo trovato un cimitero di animali morti senza testa, fagiani, pavoni. Abbiamo messo tutto dentro un sacco nero, ma c'è qualcuno che può venire a prenderli? Era pieno e non sappiamo che fare", ha denunciato una cittadina chiedendo l'aiuto del Comune di Roma. Almeno dieci uccelli sono stati decapitati e abbandonati da qualcuno sulle spiagge libere di Ostia. Un episodio che segue il ritrovamento, nei giorni scorsi, di chiodi arrugginiti, pezzi di vetro e siringhe usate nascoste nella sabbia. Per la sindaca di Roma, Virginia Raggi, potrebbe trattarsi di atti di intimidazione nei confronti dell'operatore dell'amministrazione capitolina, anche se nei giorni scorsi il consigliere del Partito democratico, Giovanni Zannola, ha contestato questa versione: "Dopo i materassi, i frigoriferi, i chiodi arrugginiti ecco il complotto delle siringhe sulle spiagge. Ennesima boutade del M5S capitolino in trasferta estiva a Ostia che pare anche tentare per un attimo di porsi un problema per il possibile aumento di consumo di eroina a Roma, ma in realtà lascia trapelare che ci troviamo di fronte a una ritorsione contro un'amministrazione che ‘per prima e dopo decenni' avrebbe abbattuto il ‘lungomuro'. Un altro complotto, insomma. Considerazioni: la storia dei complotti ormai sa di stantio. Se siete a corto di nuove scuse, provate invece a usare bene la vagliatrice per pulire come si deve, a fondo e con costanza le spiagge".

Per la sindaca il ritrovamento dei piccioni fa parte invece del susseguirsi di "inquietanti episodi di boicottaggio e vandalismo: i bagni pubblici per disabili distrutti, le cabine incendiate, le paline per il distanziamento date alle fiamme, decine di siringhe messe in bella vista sulla riva, e poi i pezzi di vetro e chiodi nascosti sotto la sabbia per bucare le ruote dei nostri mezzi di pulizia dell'arenile. Ma ogni volta abbiamo ripulito e reso ancora più belle le spiagge libere. Abbiamo anche pagato un servizio di vigilanza privata per la notte. Non è bastato: hanno macabramente decapitato degli uccelli e ce li hanno fatti trovare. E’ evidente che a qualcuno non fa piacere che quelle spiagge libere siano gratuitamente a disposizione delle famiglie. Eppure poche righe sui giornali, pochissime e isolate voci di chi pubblicamente si ribella a questi episodi di intimidazione. Non ci spaventate. Non ci fermerete". La sindaca ha poi raccontato un episodio che la riguarda e che riguarda la sua recente visita alle spiagge libere: "Nel posto dove inizialmente dovevo andare avevano lasciato una decina di colombi decapitati e messi sulla riva: alcuni galleggiavano in acqua. Un segnale? Una coincidenza? Non lo so. Sicuramente un' immagine raccapricciante. È stata immediatamente presentata una denuncia. Di una cosa sono però certa: non mi fermo, non ci fermiamo".

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