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Picchia ragazza che porta a spasso i cani e le ruba cellulare: inseguimento da film a Nuovo Salario

Una coppia in Smart ha avvicinato una ragazza ieri sera all’altezza di viale Tirreno, nel quartiere Montesacro, picchiandola e rubandole il cellulare. A eseguire il pestaggio è stata una donna, una 43enne romana, che poi è fuggita col complice. Lui è scappato all’arrivo della polizia, lei è stata arrestata.
A cura di Natascia Grbic
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Scene da incubo ieri sera a Conca d'Oro, dove una ragazza di 29 anni che stava portando a spasso i cani è stata aggredita, malmenata e derubata del cellulare da una coppia in Smart. Il terribile episodio è avvenuto intorno alle 22 del 31 marzo: la giovane stava portando i cani a spasso per fargli fare una passeggiata in via delle Isole Pelagie. Arrivata all'altezza di viale Tirreno è stata affiancata da una coppia in Smart. Prima che la 29enne potesse rendersi conto di quello che stava accadendo, dalla parte del passeggero è scesa una donna, che l'ha afferrata per il collo e ha iniziato a picchiarla, sferrandole un pugno in pieno volto. Poi, nonostante le urla della giovane che ha provato ad attirare l'attenzione di qualche passante, l'ha costretta a farsi consegnare il cellulare, è salita in auto ed è scappata.

La scena è stata però vista da un passante, che ha segnato il numero di targa e chiamato la polizia. Una volante si è messa sulle tracce dell'auto descritta dal testimone, e l'ha individuata poco dopo in via Monte Cervialto, zona Nuovo Salario. Appena l'uomo alla guida della vettura ha visto la polizia è scappato facendo perdere le proprie tracce in un cortile condominiale. La donna invece, si è messa alla guida e ha cercato di fuggire, purtroppo per lei senza successo. Scappata verso piazza Ottaviano Vimercati, è stata infatti bloccata da una seconda macchina della polizia. La donna è stata fermata e perquisita, dopodiché gli agenti sono andati nella sua abitazione. Il telefono rubato non è stato trovato, ma la 43enne è stata riconosciuta dalla vittima dell'aggressione, andata in commissariato per sporgere denuncia. Accusata di rapina aggravata e associata, è stata portata nel carcere di Rebibbia.

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