Picchia il papà di un coetaneo che bullizzava: arrestato 17enne della famiglia Casamonica
Era andato a cercarli dove il gruppo di ragazzi faceva comitiva in via Libero Leonardi, zona Romanina, periferia sud della capitale, solo per chiedergli di lasciare in pace il figlio, un ragazzino con disabilità preso di mira dai bulli. Quando li ha trovati l'incontro è andato però nel peggiore dei modi: di fronte alle rimostranze di un genitore preoccupato, il gruppo ha reagito con insulti, minacce e poi a calci e pugni. Un'aggressione brutale, costata all'uomo un ricovero in ospedale e le dimissioni con una prognosi di trenta giorni. Usando un oggetto metallico, forse un moschettone, come tirapugni, uno dei giovani gli ha procurato anche una lesione alla mandibola.
Il padre ha deciso però di denunciare, e alla polizia ha detto tutto quello che sapeva per incastrare la gang di bulli, anche che diversi di loro erano i rampolli della famiglia Casamonica, il clan che spadroneggia tra la Romanina e il Quadraro. Il clan è stato colpito da un'importante operazione di polizia lo scorso martedì, che ha portato a 37 arresti con le pesanti accuse di estorsione, usura e spaccio di droga, per tutti con l'aggravante del metodo mafioso.
Ora l'epilogo della vicenda, così come riportato oggi dalle pagine romane del quotidiano la Repubblica: il 17enne che ha sferrato il colpo terribilmente violenta al viso dell'uomo è stato infine identificato come uno degli esponenti più giovani della famiglia Casamonica. Rintracciato dagli agenti della IV sezione della Mobile di Roma, è stato arrestato e trasferito in una comunità, come prescritto dal Tribunale dei minori.