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Covid 19

Piazza Vittorio, rivendeva le mascherine donate dalla Chiesa Evangelica cinese: denunciato

Un commerciante è stato denunciato per frode dai poliziotti del commissariato Esquilino per frode: nel suo negozio vendeva centinaia di mascherine donate dalla Chiesa evangelica cinese per l’emergenza coronavirus, lucrando di fatto su quello che doveva essere un dono e non un oggetto destinato alla vendita.
A cura di Natascia Grbic
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Ricordate le mascherine gratuite regalate dalla Chiesa Evangelica cinese a Roma? Quelle donate per aiutare le persone ad affrontare questo difficile momento in cui la pandemia globale impone maggiori accortezze quando si va in giro? Ecco, c'è chi ha deciso di farne incetta e venderle a due euro l'una. L'ennesima frode è stata scoperta nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato Esquilino durante un controllo nella zona di piazza Vittorio. A un certo punto sono stati avvicinati da un uomo, che ha mostrato loro una mascherina appena comprata in un negozio nelle vicinanze: l'aveva pagata due euro e il commerciante non gli aveva fatto lo scontrino. E così i poliziotti sono andati a verificare che i prezzi fossero conformi a quanto stabilito dalle autorità.

All'esterno del negozio erano state affisse delle mascherine in tessuto, contenute all'interno di una busta trasparente. Il negoziante invece, aveva la mascherina ma non i guanti, e non ha saputo spiegare come mai le mascherine fossero esposte e da dove provenissero soprattutto. Nel cassetto della cassa ne aveva centinaia, e su ogni bustina c'era scritto "Non avere paura, Gesù ti ama". Ed è allora che gli agenti hanno scoperto che quelle erano mascherine donate dalla Chiesa evangelica cinese, che per qualche motivo sono finite in vendita nel negozio di piazza Vittorio. Una vera e propria frode, dato che quelle mascherine erano state regalate e non dovevano essere vendute. Non solo: nel negozio c'erano pure flaconcini di gel per le mani e igienizzanti senza alcol. Nessun prodotto aveva il marchio CE e non c'erano nemmeno le fatture per l'acquisto. Quindi il materiale è stato sequestrato e il titolare del negozio denunciato per frode in commercio, e sanzionato perché non aveva i guanti.

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