Piazza Navona, gli ambulanti non si arrendono: “Pronto ricorso al Consiglio di Stato”
Gli ambulanti di piazza Navona non si arrendono. "Siamo già al lavoro per presentare appello sulla sospensiva al Consiglio di Stato". Lo ha detto Alfiero Tredicine, presidente di Apre Confesercenti, intervistato dall'Agenzia Dire dopo la decisione del Tar di non concedere la sospensiva sul bando presentato dal Comune di Roma per piazza Navona, che ha portato le bancarelle della festa della Befana da 115 a 72. In seguito alla decisione del tribunale amministrativo, la discussione sul merito del bando resta fissata per il giugno del 2015: troppo in là rispetto all'imminente festa della Befana che attira turisti da tutto il mondo in piazza Navona. Motivo per cui il Comune ha deciso di ricorrere al piano B: la festa si farà lo stesso, ma senza bancarelle.
I commercianti: "Con la scusa del decoro vogliono taglieggiarci"
Nel frattempo, però, i venditori ambulanti preannunciano battaglia: "Gli operatori continueranno a fare la loro battaglia sindacale, legale-amministrativa e anche giudiziaria – ha detto Tredicine – qualora qualcuno abbia emesso atti illegali, come cancellare l'anzianità degli operatori. Questa non è una battaglia contro i mulini a vento ma per la difesa dei loro diritti. Gli operatori vogliono rispettare le regole, ma vogliono anche che vengano rispettati i loro diritti che sono scritti sulle leggi e sui regolamenti". E sul sindaco Ignazio Marino e su tutta la giunta Tredicine attacca: "Il sindaco Marino parla di decoro? Ma i primi a volerlo sono gli operatori. Il punto è che con la scusa del decoro vogliono taglieggiare gli operatori. E se poi sostengono che a piazza Navona ci vada il luna park, allora è un'altra cosa".
Dal Comune la notizia del ricorso al Consiglio di Stato da parte dei commercianti è stata accolta con relativa tranquillità. "Era prevedibile che gli operatori non mollassero la presa", ha detto la consigliera del I Municipio, Nathalie Naim, da sempre attiva per difendere il decoro della piazza e del mercato natalizio. "Sono comunque fiduciosa nell'operato dei giudici, che hanno dimostrato di avere a cuore sia il decoro urbano che la sicurezza dell'area. Per ottenere questo risultato ho preso una posizione molto forte fin da subito, quando si discuteva se rinnovare o meno il bando. Ora ci siamo, e il Tribunale è dalla nostra parte".