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Piazza di Spagna devastata da tifosi Feyenoord. Renzi: “Noi non lo facciamo all’estero”

Dopo gli scontri di ieri sera a Campo de Fiori, il centro storico di Roma è di nuovo ostaggio dei tifosi del Feyenoord guardati a vista dalla polizia. Piazza di Spagna ridotta ad un cumulo di rifiuti e bottiglie, danneggiata la Barcaccia del Bernini. Il fischio d’inizio alle 19.00 in Olimpico blindato per timore di disordini tra le opposte tifoserie.
A cura di Valerio Renzi
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L'arbitro ha già fischiato la fine della partita quando interviene il premier Matteo Renzi: "Quello che è successo a Roma è segno di barbarie. Noi non lo facciamo all'estero. "Puniremo con molta severità e durezza i tifosi olandesi che pieni di birra hanno preso a sassate Roma, e provocato scontri: un vero e proprio insulto alla civiltà", ha aggiunto Renzi in diretta su Virus a Raidue, ribadendo poi la propria solidarietà alle forze dell'ordine: "Domani faremo una verifica su come ha funzionato e se ci sono stati degli errori da parte nostra, fermo restando che è del tutto evidente che la responsabilità è di questi barbari e non dei poliziotti se ci sono stati degli scontri"

Alle spalle una lunga giornata fatta di scontri, tensioni e sfregi ai monumenti nel centro della città. La guerriglia si è scatenata intorno alle 16.30, ma era da mezzogiorno che il centro storico di Roma era assediato da migliaia di tifosi del Feyenoord. Dopo gli scontri di ieri sera in piazza Campo de Fiori, i supporter olandesi sembrano aver smaltito la sbornia e hanno da subito ricominciato a bere fiumi di birra e super alcolici. Completamente disattesa l'ordinanza anti alcool imposta con un'ordinanza prefettizia in primo I, II e IV municipio. Epicentro del caos e dei disordini piazza di Spagna, ridotta ad una distesa di bottiglie ed immondizia, la fontana della Barcaccia del Bernini (appena restaurata) invasa da cartacce e lattine, annerita dal fumo dei fumogeni e delle bombe carta. A quanto si apprende un tifoso del Feyenoord sarebbe stato fermato dai carabinieri per gli scontri avvenuti oggi a piazza di Spagna. Nei disordini due militari sarebbero rimasti colpiti.

A guardare con occhio vigile i bagordi dei tifosi decine di agenti in assetto antisommossa. La strategia della Questura sembrava essere quella di limitare i danni. Ma alla fine le cariche sono arrivate, i tifosi hanno risposto con il lancio di bottiglie e petardi, gli scontri sono arrivati fin dentro Villa Borghese. Il bilancio ad ora è di 9 poliziotti, 3 tifosi e un fotografo feriti. Se all'inizio il programma era quello di utilizzare delle navette per portare i tifosi direttamente all'ingresso del settore ospiti, è probabile che la polizia scorterà a piedi i supporter scatenati. Nel frattempo gli ultras sono i padroni delle strade, i turisti sono messi in fuga, il salotto buono della città trasformato in un orinatoio a cielo aperto. Il fischio d'inizio all'Olimpico è previsto per le 19.00, ma si teme soprattutto per i circa 500 tifosi che avrebbero raggiunto Roma pur non avendo il biglietto.

Danneggiata la ‘Barcaccia' di Bernini

Coinvolta suo malgrado negli incidenti la fontana della Barcaccia di Bernini al centro della piazza. Oltre alle cartacce, le bottiglie e le lattine, sarebbe rimasta annerita dal fumo dei fumogeni. Su Twitter alcune immagini testimoniano anche come alcuni pezzi di marmo siano stati divelti dalla vasca che raccoglie l'acqua. Sul luogo i tecnici della Soprintendenza accorsi per quantificare l'entità dei danni. L'ipotesi su cui stanno lavorando gli uffici del Campidoglio è quella di chiedere un maxi risarcimento al club olandese per i danni subiti dalla città e i suoi monumenti. "Il bordo del candelabro centrale della fontana risulta scheggiato. Ad ogni modo non sembra che ci siano danni gravi – ha dichiarato il sovrintendente capitolino, Claudio Parise Presicce – Stiamo svuotando la fontana – ha spiegato – per poter fare una diagnosi più precisa, anche se il danno è già visibile sul fondo. Dovremo comunque aspettare domattina, alla luce del sole, per verificare bene", ha aggiunto il sovrintendente precisando che "per il momento non è stato recuperato alcun frammento".

Il Sindaco Marino: "Chi è responsabile deve pagare"

“Quanto sta accadendo in queste ore a Roma è vergognoso e intollerabile. La nostra Capitale, così preziosa e delicata, e i suoi cittadini non possono diventare ostaggio di teppisti che sono venuti a Roma con il pretesto di seguire la propria squadra del cuore e che, invece, si stanno macchiando di violenze e disordini. Oltre che di danneggiamenti a preziosi monumenti cittadini. Scene come quelle che si sono registrate ieri sera a piazza Campo dei Fiori, e oggi pomeriggio a piazza di Spagna, sono semplicemente ingiustificabili, e intendo fare tutto ciò che è in mio potere per far sì che i responsabili ne rispondano appieno", così in una nota il sindaco Marino. Il sindaco ha poi annunciato di aver chiesto spiegazioni "a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città, consentendo che monumenti preziosi e recentemente restaurati come la Barcaccia, diventassero bersaglio di gesti violenti. Ma ho cercato di contattare il ministro degli Interni, e ho espresso all’ambasciata olandese il mio più duro disappunto per quanto accaduto, soprattutto per il modo in cui è stato gestito l’arrivo in città di migliaia di tifosi tra cui, evidentemente, molti violenti. Una gestione che ha provocato un tale allarme e gravi danni, da far prefigurare precise responsabilità”.

In tarda serata si è poi appreso da fonti di agenzie di un colloquio telefonico tra il primo cittadino e il ministro dell'Interno Angelino Alfano, annunciato per domani un incontro tra i due per chiarire le responsabilità su quanto accaduto oggi in città. Marino è tornato a denunciare la mancanza di uomini delle forze dell'ordine dispiegati nella Capitale, in particolare in concomitanza con i grandi eventi.

La Questura difende la gestione dell'ordine pubblico

Nonostante le critiche che piovono da ogni parte, la Questura di Roma difende l'operato dei propri agenti e l'organizzazio dell'ordine pubblico. "L'atteggiamento dei tifosi olandesi si è rivelato, sin da subito ed in maniera generalizzata, ostile nei confronti delle Forze di Polizia ed irrispettoso dei cittadini e dei luoghi della Capitale. Lo testimoniano i ripetuti interventi di polizia che si sono tenuti in scenari di degrado causato dall'abbandono di residui dell'alcool con veri e propri tappeti di bottiglie, talvolta lanciati verso le Forze dell'ordine", così da via Genova in una nota. "In piazza di Spagna, come anche le immagini documentano – aggiunge la questura – i tifosi olandesi si sono radunati alla spicciolata in breve tempo; L'intervento delle forze dell'ordine, immediato ed evidentemente necessario, ha dovuto tener conto sia del contesto urbano oltre che della presenza di cittadini e turisti. L'azione delle forze di polizia ha altresì impedito che i violenti tifosi potessero invadere le strade del centro della capitale in corteo, così come avevano intenzione di fare".

L'Atac: "Danneggiati 15 autobus"

Sarebbero almeno 15, secondo quanto riferisce l'Atac, i mezzi del trasporto pubblico danneggiati dai tifosi del Feyenoord mentre si recavano allo stadio Olimpico. "Atac – si legge in una nota –  stigmatizza tali comportamenti vandalici, che danneggiano il patrimonio pubblico e generano nocumento al servizio di trasporto, creando quindi anche disagi ai cittadini. L'azienda, di conseguenza, si rivarrà in tutte le sedi per ottenere il dovuto risarcimento dei danni". I mezzi sono stati riportati nei depositi e, secondo quanto appurato dai tecnici, non sarebbero al momento utilizzabili.

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Ieri i tifosi fermati alla fine dei disordini a Campo de Fiori erano stati 23, mentre sono stati 6 gli agenti di polizia costretti a ricorrere alle cure mediche a causa dei lanci di petardi e bottiglie. Secondo quanto si apprende dalla Questura di Roma dovranno rispondere dei reati di lesioni, rissa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I primi otto sono stati già processati questa mattina per direttissima: condannati a 6 mesi di carcere convertiti in una pena pecuniaria di 45 mila euro. Ma l'allarme non finirà dopo il fischio finale all'Olimpico: il centro della città si prepara ad una nuova notte di festeggiamenti e bagordi dei tifosi, qualsiasi sia il risultato finale della partita.

Confesercenti: divieto alcol? Sbagliate modalità e tempi

Sulle polemiche sulla vendita di bevande alcoliche, nonostante il divieto della Prefettura, è intervenuta con una nota la Confesercenti di Roma. "In occasione della partita Roma – Feyenoord, la prefettura di Roma ha emesso un'ordinanza d'urgenza sul divieto di somministrazione e vendita di alcolici e superalcolici – scrive l'associazione di Confesercenti Fiepet Confesercenti è per il rispetto dell'ordine pubblico, in questi casi con più agenti e mezzi dislocati per le aree sensibili di Roma. Non concorda sul metodo e le tempistiche". La Confesercenti ha poi sottolineato come "continuano i venditori abusivi a vendere bottiglie di birra attorno agli assembramenti di tifosi, ma nessuno dice nulla". "Un'ordinanza fatta alla svelta – attacca ancora il presidente Lepore – molti operatori non ne sapevano nulla mentre ad altri è stata notificata da agenti della polizia municipale, come è possibile questo? Inoltre l'ordinanza non distingue le tipologie di somministrazione. Come si fa a vietare un bicchiere di vino in un ristorante o un bicchiere di prosecco in un hotel?".

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L'Ambasciata olandese: "Vergogna per i tifosi"

Ha difendere l'operato delle forze dell'ordine l'ambasciata olandese che, per bocca del suo addetto stampa Aart Heering ha così commentato gli incidenti: "Ci vergogniamo di quanto sta accadendo. Si è trattato di un gruppo che potremmo definire "i Black block della tifoseria", che si sono ubriacati in modo vergognoso ed hanno avuto un comportamento disdicevole, ma la polizia italiana ha saputo gestire la situazione e noi ci fidiamo delle Autorità italiane".

 Adesivo con la lupa decapitata

Su Twitter è apparsa la foto di un adesivo attaccato dai tifosi del Feyenoord sui muri della Capitale, sopra l'immagine della lupa che allatta Romolo e Remo, uno dei simboli della città, decapitata con una spada da un tifoso, con il viso seminascosto da una sciarpa.

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