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Piazza Bologna, spacciavano pasticche di yaba, la “droga della pazzia”: fermati 2 pusher

Due pusher sono stati sorpresi dai carabinieri nei pressi di piazza Bologna con 12 pasticche di yaba e 580 euro provenienti dall’attività di spaccio. La yaba è anche detta “droga della pazzia” perché provoca in chi l’assume una grande aggressività e comportamento autolesionisti.
A cura di Alessia Rabbai
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Spacciavano pasticche di yaba, la "droga della pazzia". Due pusher di 17 e 30 anni sono stati scoperti nei pressi di piazza Bologna, a Roma, in possesso della sostanza stupefacente. La scoperta dei carabinieri è avvenuta la scorsa notte. Il 17enne è stato portato nel centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli mentre il maggiorenne è stato trattenuto in caserma. Sono entrambi in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo, nel corso del quale dovranno rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Spacciavano droga: trovate 12 pasticche di yaba

I carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno sorpreso i due spacciatori in via di Villa Koch, a due passi da piazza Bologna, e dopo un controllo sono stati sorpresi con 12 pasticche di yaba e 580 euro circa I soldi sono stati sequestrati insieme alla droga, perché provenienti dall'attività illecita.

I precedenti: il più grande sequestro di yaba in Italia

Il nome di questa droga si è diffuso in Italia in seguito al maxi sequestro di giugno scorso quando i carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno scoperto 5300 dosi di yaba pronte per essere fumate nascoste in una lavatrice. "Si tratta del più grande sequestro effettuato in Italia" ha detto il comandante Nunzio Carbone.

Cos'è la yaba

Sul sito dell'Agenzia capitolina sulle Tossicodipendenze si legge:

"È una droga generalmente tagliata con ciò che avanza della produzione di eroina e si presenta sotto forma di compresse, piccole e rotonde, di colore rosa, rosso arancio o verde, simile all’ecstasy. È una delle più popolari in Asia sudorientale, soprattutto in Thailandia. Significa “droga che fa impazzire”, proprio per il forte senso di aggressività che provoca, inducendo il consumatore a gesti violenti, spesso autolesionisti. Questo tipo di sostanza agisce sulla quella parte del cervello che produce dopamina, provoca grande dipendenze fisica e psichica. Gli iniziali effetti di benessere sono immediatamente sostituiti da aggressività, allucinazioni, ansia, inappetenza, insonnia e paranoia. Di frequente, i consumatori riportano la sensazione di avere degli insetti sotto la pelle e di fare numerosi tentavi per estrarli. Tra gli effetti a lungo termine si segnalano perdita dei capelli, dolore lombare, danni al fegato e ai reni, sintomi depressivi e desideri di suicidio".

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