Piano anticorruzione, al via trasferimento tutti i vigili urbani
Il comandante generale della Polizia di Roma Capitale Raffaele Clemente ha firmato la circolare che, recependo il piano triennale anticorruzione promulgato dal Campidoglio, prevede il trasferimento a partire da dicembre di tutti i vigili urbani della città. Si comincia il 20 dicembre con un primo scaglione di 109 vigili, appartenenti al personale di categoria D (funzionari e dirigenti), che saranno assegnati ad un nuovo gruppo. La ratio della rotazione si trova nella necessità, considerata indispensabile in chiave anticorruzione, di "attenuare il radicamento territoriale, rispetto allo svolgimento delle medesime funzioni in altro gruppo". La ratio del provvedimento è quella di evitare il consolidarsi di posizione di potere e relazioni privilegiate.
I criteri della rotazione dei vigili urbani
Escluso dal provvedimento il personale che usufruisce della legge ex 104. Per loro lo spostamento sarà solo a mansione diversa all'interno dello stesso gruppo territoriale o speciale. I primi a trasferirsi saranno gli agenti che da più anni prestano servizio all'interno dello stesso gruppo (a parità di anni di anzianità si servizio si muoverà prima l'agente più anziano sotto il profilo anagrafico). Chi dovrà spostarsi potrà indicare tre mete favorite, ma la priorità sarà data a chi ha in figli in età prescolare o genitori residenti nella zona del gruppo prescelto. Il trasferimento potrà avvenire esclusivamente tra gruppi territoriali e gruppi speciali: un agente assegnato ad un gruppo speciale potrà spostarsi solo ad un altra task force con mansioni specifiche, mentre un vigile assegnato ad un gruppo territoriale solo ad un altro gruppo territoriale. L'obiettivo è quello di scongiurare il ripetersi di nuovi casi di corruzione all'interno del corpo: solo pochi giorni fa un'agente assegnato in III municipio, e che li prestava servizio dal 1996, è stato arrestato dai carabinieri perché avrebbe accettato mazzette.