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Pesce surgelato proveniente dall’Asia: sequestrate 4 tonnellate a Roma

Il blitz della Guardia Costiera è scattato in un centro di vendita al dettaglio sulla Prenestina: il pesce, surgelato e proveniente dal Myanmar, era privo di qualsiasi etichettatura prevista dalle normative vigenti.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Vasta operazione delle forze dell'ordine volta a garantire l'incolumità di consumatori e cittadini: gli uomini della Capitaneria di Porto di Roma hanno effettuato un blitz in un grande centro di vendita all'ingrosso di prodotti ittici sulla Prenestina. I militari, durante le operazioni, hanno ispezionato le celle frigorifere, rinvenendo oltre 4 tonnellate di pesce surgelato sprovvisto dell'etichettatura necessaria prevista dalle normative vigenti e quindi considerato pericoloso se messo in commercio.

L'ingente quantitativo di pescato, come hanno potuto constatare i militari della Guardia Costiera della Capitale, proveniva dall'Asia, in particolar modo dal Myanmar, l'ex Birmania. Secondo quanto previsto dalla legge, il pesce surgelato è stato distrutto, mentre al gestore dell'attività commerciale è stata comminata una sanzione pecuniaria. Come rende noto la Capitaneria di Porto, operazioni di questo genere proseguiranno senza sosta sul litorale e nel centro di Roma per garantire la sicurezza dei consumatori e dei cittadini e per combattere il fenomeno della frode alimentare.

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