Perde i risparmi di una vita a causa del Salva-banche: pensionato si suicida
Si è ucciso dopo aver perso i risparmi di una vita. D.L., 70 anni, residente a Civitavecchia (Roma), si è impiccato con una corda alla ringhiera del balcone del suo appartamento. È successo lo scorso 28 novembre, ma solo recentemente la famiglia ha trovato la lettera che spiegava le motivazioni alla base del gesto disperato. Come riporta Etruria News, il pensionato si sarebbe tolto la vita per aver perso tutti i suoi soldi a causa del decreto "Salva banche". Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe della somma di 100mila euro investiti in azioni subordinate della banca.
Del caso si sono interessate anche le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori che, attraverso una nota, hanno diffuso la notizia di "un risparmiatore di Civitavecchia che si è suicidato dopo aver appreso di aver perso i risparmi di una vita investiti nella Banca Popolare dell’Etruria e Lazio, oggetto dell’esproprio criminale del risparmio anticipato del bail-in". Le associazioni hanno chiesto ora al procuratore capo di Civitavecchia di aprire un’indagine che accerti che il decreto sia "compatibile con le norme penali e con la Costituzione". Sarà la Procura di Civitavecchia a decidere se procedere accogliendo la richiesta.
Molti piccoli risparmiatori hanno pagato le conseguenze del decreto governativo il cui scopo è quello di fornire soccorso alle banche per non fare chiudere sotto il peso dei crediti. Nell'ambito di questo provvedimento sono state messe in liquidazione ordinata quattro banche tra cui anche la Banca popolare dell’Etruria e del Lazio. Il decreto abbatte una parte della cifra che i creditori esigono dagli istituti in crisi. Ieri dopo la notizia della tragedia, alcuni obbligazionisti della banca romana si sono riuniti presso la Borsa merci di Arezzo per protestare contro il provvedimento.