Lo chiamano ‘asfalto magico‘ perché la sua azione sigillante che ripristina il livello del manto stradale si realizza in poche mosse. Viene usato sulle piste aeroportuali dove i carrelli dei velivoli che atterrano o prendono quota hanno bisogno di non incappare in alcun dislivello, pena disastri. Questo ‘asfalto magico' verrà usato a Roma, contro le buche che continuano a funestare le strade della Capitale. Dal 4 giugno fino a mercoledì verrà 6 testato sulle vie di due Municipi della Capitale. Come sottolinea la sindaca Virginia Raggi, «si tratta di una tecnologica gia' largamente diffusa nella gestione del patrimonio aeroportuale e stradale degli Stati Uniti, nonché in altri aeroporti nel mondo». In Italia è stato usato soltanto in due aeroporti, ma mai su strade urbane. Per questo la Capitale ha avviato la sua sperimentazione, partita da via Galba e da Viale Ferdinando Bardelli nel Municipio VIII, per proseguire a Via Capraia nel Municipio III. I lavori saranno svolti e capitanati da una società romana, informa il Campidoglio.
Dunque, tecnicamente, cosa verrà usato per appianare le buche? Tecnicamente è una «emulsione cationica colloidale, legante e sigillante, a base di Gilsonite e diluibile con acqua». La Gilsonite, è un prodotto registrato, realizzato negli Stati Uniti. Prende il nome di Samuel Gilson che ne è stato il promotore a partire dal 1886, è un asfalto che si trova in natura sotto forma di minerale estraibile. Opportunamente miscelato con altre sostanze rimane stabile sotto forma liquida per essere applicato, in diluizione acquosa, come preservante del manto stradale. Se i test daranno risultati positivi, il materiale sarà applicato su molte altre strade della Capitale.