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Pedonalizzazione del Tridente, i residenti da Marino: “Vogliamo regole certe”

Da lunedì prossimo la nuova Ztl al Tridente, oggi i residenti sono saliti in Campidoglio per far sentire la loro voce. Con loro anche il presidente del I municipio Sabrina Alfonsi.
A cura di Valerio Renzi
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Sono saliti oggi in Campidoglio i residenti del Tridente mediceo per far sentire le loro ragioni sulla nuova pedonalizzazione, a cominciare dal caos dei permessi che ancora non ci sono e per chiedere chiarezza sulle nuove regole di accesso. "Siamo d'accordo con il progetto in generale ma abbiamo fatto presente al sindaco Marino che l'intervento è iniziato senza tenere conto delle esigenze dei residenti – spiega Roberto Tomassi del Coordinamento residenti città storica – Noi siamo stati poco considerati rispetto ai commercianti. Abbiamo chiesto che si rafforzi la collaborazione tra associazioni e amministrazione per sistemare gli aspetti del progetto che non vanno. Non siamo scesi nei dettagli ma ad esempio una problematica esposta a Marino riguarda le tipologie di soggetti che possono accedere al Tridente: è una platea troppo ampia. Se deve essere un'isola ambientale allora devono essere di merte sua Ignazio Marino non ha dubbi sulla bontà del progetto ed è ben determinato ad andare avanti, anche se dovrà fare più attenzione al rapporto con i residenti se vorrà andare fino in fondo arrivando alla completa pedonalizzazione dell'area. La nuova zona a traffico limitato inizierà a funzionare ufficialmente, al termine di questa settimana di prova, il prossimo lunedì. Intanto il Campidoglio ha definito le categorie dei veicoli che potranno accedere alla mini Ztl, ben 20, troppe per i residenti.

All'incontro era presente anche il presidente del I municipio Sabrina Alfonsi che ha minimazzato i dissidi tra Marino e i residenti: "Ci sono stati due incontri con le associazioni e sono andati bene La visione del Tridente tra queste associazioni e il sindaco è la stessa. Il problema è la paura di come questo viene applicato. I residenti hanno sottolineato che se non si mettono le telecamere in entrata ed uscita questo diventa un gran casino. Quello del Tridente è un progetto ambizioso e difficile da attuare. Non è un caso che lo inizia Rutelli e poi non viene mai applicato. I residenti quindi hanno chiesto che ci sia tolleranza zero e controlli perché nella confusione hanno paura che a rimetterci siano solo loro".

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