Pedonalizzazione del Tridente: caos e polemiche
Ad appena cinque giorni al via libera alla semipedonalizzazione del Tridente, fioccano le polemiche e le proteste contro il provvedimento. Dal prossimo lunedì infatti la municipale sarà chiamata a presidiare gli accessi alla nuova Ztl, in attesa dell'installazione in gennaio delle colonnine.
Da una parte i motociclisti esclusi dalla nuova zona a traffico limitato, denominata “zona A”, che non ci stanno ad accedere alla normale Ztl per poi essere bloccati a qualche centinaia di metri dal posto di lavoro o dalla meta finale. Dall'altra i residenti su tutte le furie per non avere ancora ricevuto i pass per posteggiare nelle zone riservate in via di Ripetta, lungotevere Augusta, viale D'Annunzio, Trinità dei Monti e piazza Augusto Imperatore. Così l'associazione dei residenti mette le mani avanti e distribuisce pass fai da te in attesa dell'arrivo di quelli che dovranno essere forniti dal comune.
Mal di pancia e proteste sì, ma Ignazio Marino non ha nessuna intenzione di tornare indietro, solo qualche giorno fa dopo una passeggiata per via del Babuino aveva annunciato sicuro: “l'85% dei residenti è con me”. Poi era tornato a ribadire come la nuova sistemazione dell'accesso alla viabilità è solo il primo step verso la completa pedonalizzazione del Tridente mediceo. Saranno invece ben 21 le categorie “speciali” che potranno varcare i cinque nuovi varchi Ztl in via di Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontifici e alla salita di San Sebastianello.
Dopo la semipedonalizzazione dei Fori Imperiali il nuovo dispositivo è un passo avanti verso uno degli obiettivi dichiarati del mandato di Marino e della sua maggioranza: la valorizzazione del centro storico e delle sue risorse, un museo a cielo aperto libero da ingorghi e smog. Un progetto già tentato in passato, anche se per realizzarlo oltre alla disciplina del traffico sarebbe necessario decentralizzare molte funzioni collocate nel centro della città.