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Paziente distrugge il pronto soccorso di Fondi (costretto a chiudere) e poi rapina un bar

Protagonista un uomo di 45 anni, fermato e arrestato dai carabinieri della stazione di Monte San Biagio, aiutato dai colleghi di Lenola e da quelli di Fondi. Dovrà rispondere delle accuse di interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e rapina. Ha preteso di essere ricoverato e poi, in evidente stato di alterazione, ha distrutto i locali del pronto soccorso dell’ospedale di Fondi. Poi ha rapinato un bar vicino.
A cura di Enrico Tata
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Pronto soccorso - Foto di repertorioP
Pronto soccorso – Foto di repertorioP

Distrugge il pronto soccorso, costretto a chiudere per diverse ore a causa dei danneggiamenti, e poi rapina un bar. E' successo ieri all'ospedale di Fondi. Protagonista un uomo di 45 anni, fermato e arrestato dai carabinieri della stazione di Monte San Biagio, aiutato dai colleghi di Lenola e da quelli di Fondi. Dovrà rispondere delle accuse di interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e rapina. L'uomo è entrato nel pronto soccorso, ha preteso di essere ricoverato immediatamente e poi ha dato in escandescenze provocando gravi danni ai locali e a un'ambulanza parcheggiata all'esterno. Armato di un pezzo di vetro ha aggredito cinque operatori sanitari che attendevano l'arrivo delle forze dell'ordine. Il pronto soccorso è restato chiuso per tutta la notte ed ha riaperto solo in tarda mattinata. Non contento l'uomo è entrato in un bar vicino e ha rubato l'incasso minacciando i dipendenti.

L'episodio, spiega in una lettera indirizzata ai vertici della Asl Giancarlo Cenciarelli, segretario generale  Fp Cgil Latina, "non è che l’ultimo di una lunga serie di atti che, invece di scemare, si stanno intensificando per numero e intensità con il passare del tempo, coinvolgendo soprattutto il personale del settore emergenza degli ospedali. Siamo arrivati ad un passo dalla tragedia, con il personale minacciato di morte, da parte di un utente in palese stato di alterazione armatosi, dopo aver demolito gli arredi dell’intero reparto, di un pezzo di vetro. Il tutto mentre i lavoratori attendevano, inermi, l’arrivo di qualche pattuglia. Nell’aggressione cinque lavoratori sono risultati contusi con prognosi, in prima istanza, che va dai cinque ai dieci giorni. Inoltre è risultato danneggiato anche un mezzo del 118 il cui parabrezza è stato sfondato da una sedia lanciata, oltre la finestra, dall’aggressore. Per puro caso il materiale lanciato oltre le finestre non ha colpito i lavoratori o i passanti.  Solo dopo oltre un’ora l’energumeno è stato tratto in arresto lasciando il Pronto Soccorso di Fondi in uno stato che ne ha comportato la temporanea chiusura, da ieri sera fino alla tarda mattinata di oggi, con il dirottamento dei mezzi di soccorso e degli utenti verso la non proprio vicinissima Terracina".

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