Momenti di paura, oggi pomeriggio, nella Capitale: improvvisamente, al Foro Romano, si è verificato il crollo del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami – conosciuta ai più come San Pietro in Carcere – nel cosiddetto Rione Campitelli, proprio sopra il Carcere Mamertino che non ha però riportato danni. Le travi di legno che sostenevano il tetto dell'edificio sono crollate quasi tutte, per cause che dovranno essere accertate, invadendo i banchi dell'edificio di culto. La chiesa, che viene spesso utilizzata per ospitare matrimoni (uno era in programma sabato), era fortunatamente chiusa al momento del crollo e non si sono registrati feriti, come confermato anche dal parroco della chiesa. Sul posto sono presenti agenti e mezzi delle forze dell'ordine, i vigili del Fuoco e il 118: l'area antistante la chiesa è stata transennata e interdetta al passaggio delle persone.
Non sono ancora stati individuati i motivi del crollo ma già infuriano le polemiche: "Il crollo del tetto della chiesa San Giuseppe dei Falegnami è un fatto gravissimo. Poteva essere una tragedia, visto che all'interno vi erano dei turisti che, fortunatamente, sentito il gran rumore causato dal crollo sono scappati e risultano completamente illesi. È urgente che la Sindaca metta in campo un piano Marshall non solo per le strade e i ponti, ma anche per gli edifici storici, frequentati quotidianamente da moltissimi turisti, che necessitano di una manutenzione continua" ha dichiarato Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia in Campidoglio. In realtà, però, la gestione dell'immobile è affidata al Fondo edifici culto del ministero dell'Interno. Sul caso è pronta a indagare anche la procura di Roma: dopo una prima informativa dei vigili del fuoco verrà aperto un fascicolo di indagine, probabilmente a carico di ignoti e con l'ipotesi di reato di crollo colposo.