Parla Micaela Quintavale, la sindacalista licenziata da Atac: “Delusa dal M5s e da Virginia Raggi”
Dopo la conferma del licenziamento, annunciata con una diretta Facebook in cui non è riuscita a trattenere le lacrime, torna a parlare Micaela Quintavalle, nota come la ‘pasionaria' dell'Atac, leader della combattiva sigla sindacale M410, e attacca il Movimento 5 stelle e la sindaca Virginia Raggi. Quintavalle è stata sospesa dopo un servizio delle Iene in cui, indossando la divisa aziendale, spiegava come gli incendi dei bus in città sono addebitabili alla mancanza di manutenzione e non a presunti sabotaggi, mostrando il disastroso stato del parco mezzi di Atac. Una lettura dei fatti confermata anche dall'indagine della Procura di Roma che ha escluso atti di sabotaggi in relazione ai "flambus".
Quando i grillini erano all'opposizione Quintavalle è stata molto vicina al MoVimento, in particolare al presidente del consiglio comunale Marcello De Vito, arrivato primo tra gli eletti anche grazie ai voti portati in dote dalla Quintavalle. E proprio De Vito – dopo averla difesa al momento della sospensione lo scorso maggio – secondo un'indiscrezione di Repubblica, avrebbe tentato di mediare incontrando la rappresentante sindacale e invitandola di fatto a una resa umiliante. Per non essere licenziata avrebbe dovuto consegnare una lettera di scuse, accettare di essere demansionata e la richiesta di due mesi di aspettativa non retribuita. Una procedura non proprio ortodossa, di fronte alla quale Micaela Quintavalle non avrebbe ceduto rifiutando le condizioni poste dall'Atac per tramite del partito di governo della città.
Quintavalle: "Di Maio diceva denunciate le aziende saremo con voi"
"Io ho ricevuto invece messaggi molto positivi da Storace, Esposito, Pelonzi. Io ormai sono fuori e probabilmente la cosa non cambierà, il discorso è che secondo noi qui è stato fatto un abuso nei confronti di un lavoratore. – spiega la rappresentante sindacale ai microfoni di Radico Cusano Campus – Se un segretario di un sindacato non può denunciare le cose che non vanno in azienda, si va contro i diritti della Costituzione. Di Maio diceva: denunciate le aziende che ci saremo noi al vostro fianco. Noi abbiamo fatto le nostre battaglie, ma non credo che le cose cambieranno mai. Bisogna avere un coraggio che purtroppo non hanno dimostrato nemmeno i 5 Stelle, bisogna estirpare gli impostori che stanno dentro queste aziende, dal primo dei dirigenti all’ultimo dei meccanici, invece si continua a fare campagna elettorale anziché sradicare la mafia che c’è all’interno di Atac. Non l’hanno fatto né i rossi, né i neri né i gialli”
"Raggi? Una delusione in due anni servizio è peggiorato"
Una posizione di forte critica al Movimento 5 stelle, ribadita anche dalle colonne del Corriere della Sera, in cui non fa sconti prima di tutto alla sindaca Virginia Raggi: "Nei anni di giunta Raggi il servizio è peggiorato, così come la manutenzione. Ma la cosa che ha deluso tutti, e che nessuno dice, è che hanno confermato ai vertici le persone che hanno portato Atac in rosso di 1,3 miliardi. Potevano fare molto e non hanno fatto niente".