video suggerito
video suggerito

Parentopoli Atac, la Corte dei Conti: manager risarciscano azienda con 10 milioni di euro

Ricordate la così detta ‘parentopoli’, ovvero l’assunzione di amici e familiari all’interno delle aziende municipalizzate e in comune, durante la stagione in cui in Campidoglio sedeva Gianni Alemanno? Ora potrebbe arrivare la resa dei conti per i responsabili di quelle assunzioni. Chiesta la condanna a pagare 9,7 milioni di euro per 7 ex dirigenti e un assessore della giunta Alemanno.
A cura di Valerio Renzi
550 CONDIVISIONI
Immagine

Ricordate la così detta ‘parentopoli', ovvero l'assunzione di amici e familiari all'interno delle aziende municipalizzate e in comune, durante la stagione in cui in Campidoglio sedeva Gianni Alemanno? Ora potrebbe arrivare la resa dei conti per i responsabili di quelle assunzioni. La Corte dei Conti ha infatti stimato in 9,7 milioni di euro la cifra che 7 ex manager, che tra il 2008 e il 2010 sedevano su poltrone apicali di Trambus, Meteo e Atac, oltre ad un ex assessore della giunta Alemanno, potrebbero dover risarcire all'azienda del trasporto pubblico controllata da Roma Capitale. Gli ex manager sono ritenuti direttamente responsabili di aver pilotato l'assunzione di una quarantina di amici e parenti, per giunta senza che essi fossero provvisti delle qualifiche minime per occupare il posto di lavoro per cui vengono pagati.

La richiesta è stata formulata dal pm contabile Maiello Tammaro, ora a decidere sarà il collegio della Corte dei Conti presieduto da Ivan De Musso. A trovarsi a pagare 9 milioni e 700 mila euro potrebbero essere Alberto Bertucci, ex Tramus e Atac, Antonio Di Marzia e Vincenzo Tosques, entrambi ex di Metroma, Tullio Tulli e Luca Masciola, al tempo in forze a Trambus, e Marco Visconti, ex assessore del comune di Roma. Prosciolti invece gli ex dirigenti Atac Riccardo Di Luzio e Mario Marinelli.

550 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views