Parco Nemorense: un capolavoro di incompetenza
Fino a qualche mese fa passeggiare nel parco Virgiliano – conosciuto un po' da tutti come parco Nemorense – era un'esperienza davvero gradevole. Lo spazio verde al quartiere Nomentano pulsava della vita ordinaria di un luogo come questo: bambini e bambine che sciamano in bicicletta e attorno al parco giochi, panchine dove anziani e meno anziani si fermano a prendere un po' di sole o a chiacchierare. Poi c'era il chiosco che, gestito da Barikamà (cooperativa di cittadini migranti) e Grandma Bistrot, era diventato un punto di aggregazione per il territorio e sede anche di importanti iniziative culturali, come la rassegna estiva BePop che per due anni ha portato qua artisti, giornalisti, fotografi, attori e registi, amministratori e associazioni a discutere di attualità, di Roma e delle cose del mondo.
Poi succede che nel novembre del 2019 la manutenzione anche ordinaria del parco, negli scorsi due anni garantita dai vincitori del bando di assegnazione del chiosco, passa al Dipartimento di Tutela Ambientale, vista la necessità di compiere lavori di manutenzione straordinaria all'interno del parco. Il 27 dicembre i gestori del Caffè Nemorense compiono un sopralluogo all'interno e scoprono il verde in stato di totale abbandono, il chiosco completamente vandalizzato così come diversi arredi del parco stesso, i lavori che hanno reso necessaria la momentanea chiusura dello spazio verde fermi.
Un vero e proprio capolavoro di incompetenza. I cittadini di tutte le età stanno rinunciando ad usufruire di uno spazio verde e di socialità per la realizzazione di lavori che sembrano procedere (per usare un eufemismo) a rilento, mentre ai lavoratori di Barikamà e Grandama non è stata offerta nessuna alternativa per dare continuità alla loro attività lavorativa (il II Municipio aveva proposto che transitoriamente potessero avere un chiosco al vicino mercato di via Chiana). Come se non bastasse il parco, evidentemente abbandonato, è stato vandalizzato negli scorsi giorni.
Rimane solo da sperare che il Caffè Nemorense e il parco Virgiliano riaprano nei tempi stabiliti, più belli e accoglienti di prima.