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Parcheggia il bus sotto casa e va a dormire: sospeso conducente Atac

L’uomo dovrà ora affrontare la commissione disciplinare. A incastrarlo il GPS a bordo del mezzo. Durante il tragitto avrebbe anche superato i limiti di velocità. La sindaca Raggi: “Pochi lavoratori infedeli non devono e non possono nuocere alla maggioranza che ogni giorno si impegna con dedizione”.
A cura di Valerio Renzi
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Va a casa con l'autobus di servizio, lo parcheggia e va a dormire. È l'incredibile gesto compiuto da un conducente dell'Atac che se ne è tornato alla propria abitazione dopo la fine del turno con la vettura di servizio, invece di riportarla come logico al deposito. Come se non bastasse l'uomo ha anche superato i limiti di velocità. Ora il conducente è stato sospeso e potrebbe essere anche licenziato al termine dell'inchiesta interna partita immediatamente, come raccontato da il Messaggero nella giornata di ieri. Sulla vicenda è intervenuta anche la prima cittadina Virginia Raggi. "I lavoratori delle nostre aziende che non rispettano le regole vengono individuati e sanzionati. – scrive la sindaca – Un autista dell'Atac, dopo aver guidato il bus oltre i limiti di velocità, ha parcheggiato la vettura sotto la propria abitazione invece di lasciarla presso il deposito. Un gesto inaccettabile, che costituisce un'offesa e un affronto ai cittadini e ai tanti suoi colleghi che svolgono correttamente il loro lavoro".

A "incastrare" il conducente il Gps installato a bordo che ha monitorato il suo percorso. Ora l'uomo dovrà rispondere del suo comportamento davanti alla commissione disciplinare, giustificando di aver fatto carta straccia di ogni regolamento. Raggi, pur denunciano la gravità dell'episodio, difende la maggior parte dei dipendenti delle municipalizzate, troppo spesso messi in cattiva luce dalle azioni dei singoli dipendenti: "Pochi lavoratori infedeli non devono e non possono nuocere alla maggioranza che ogni giorno si impegna con dedizione. Non possono e non devono rappresentare un problema per i cittadini. Per questo non abbassiamo la guardia: contemperare rigorosamente diritti e doveri è l'unica strada da percorrere per un servizio pubblico efficiente e di qualità".

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