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Paolo Tenna, precipitato dalla finestra dell’hotel in centro a Roma: “Si rafforza ipotesi incidente”

Il corpo dell’uomo, nome molto noto nel mondo del cinema e ad di Torino Film Commission, è stato ritrovato senza vita lo scorso 30 maggio di fronte all’Hotel Mascagni in via Vittorio Emanuele Orlando nel centro di Roma. Aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, l’ipotesi più accreditata al momento è quella dell’incidente.
A cura di Redazione Roma
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Paolo Tenna e il regista Paolo Sorrentino
Paolo Tenna e il regista Paolo Sorrentino

Secondo quanto reso noto dall'agenzia Ansa sulla morte di Paolo Tenna si rafforza l'ipotesi dell‘incidente. È la notte tra il 29 e il 30 maggio quando alcuni passanti notano il corpo senza vita dell’ad di Piemonte Film Commission, in terra sul marciapiede di fronte all'Hotel Mascagni in via Vittorio Emanuele Orlando in pieno centro a Roma. Quando il personale sanitario del 118 è giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatarne il decesso L'uomo, che aveva partecipato al consiglio d'amministrazione di Cinecittà, era un nome molto conosciuto nel mondo del cinema e dello spettacolo. Aveva collaborato ai più grandi eventi culturali e con i più importanti nomi del cinema italiano, e al momento seguiva diverse produzioni e progetto in giro per l'Italia. Sulla morte di Tenna la procura di Roma ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, un atto dovuto per permettere la verifica della dinamica di quanto accaduto.

Secondo quanto ricostruito il manager sarebbe rientrato dopo una cena visibilmente ubriaco. Forse lo stato di alterazione dovuto a un bicchiere di troppo ha provocato la perdita dell'equilibrio e il volo nel vuoto. Gli investigatori stanno ora tentando di ricostruire esattamente la dinamica di quanto accaduto, grazie anche ai sopralluoghi effettuai all'interno dell'hotel. Non si sarebbe dunque trattato di un gesto volontario, di questo sarebbero ormai convinti gli inquirenti che non hanno trovato riscontro in questo senso. Al momento non è trapelato altro dopo l'autopsia eseguita sulla salma lo scorso venerdì. Massimo riserbo da parte della famiglia – rappresentata dal legale del Foro di Torino Michele Galasso – e da piazzale Clodio attorno agli sviluppi dell'inchiesta.

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