Ostia, Tassone si dimette da minisindaco: verso elezioni anticipate
E' ufficiale, Andrea Tassone si è dimesso da presidente del X municipio che copre il territorio di Ostia e del litorale romano. Lo scorso 18 marzo l'annuncio delle dimissione, poi il tentativo di rimettere insieme i pezzi della giunta e di farsi confermare la fiducia dal sindaco e dal Partito democratico, infine la resa. "Ritengo che il clima all'intero della città di Ostia e delle strutture amministrative non consenta più una normale e regolare gestione del municipio", ha spiegato in una nota Stefano Esposito, senatore e commissario Pd per il Municipio di Ostia, che ha aggiunto me "l'unica strada" sia ora quella "dell'invio di un commissario". Commissario che dovrebbe essere inviato dal prefetto di Roma per il tempo utile per convocare nuove elezioni per l'elezione di un nuovo minisindaco.
A stretto giro arriva la conferma del diretto interessato: "Raccolgo l'invito del senatore Esposito di rassegnare le dimissioni da presidente del X Municipio di Roma. Era da giorni che pensavo che senza la squadra con la quale ho vinto le elezioni, e con cui ho condiviso le scelte amministrative, non aveva senso politico proseguire questa esperienza. Spero che il lavoro fatto dal sottoscritto e dalla mia maggioranza, teso al risparmio di risorse pubbliche e a favore dei cittadini, non sia gettato alle ortiche", ha dichiarato l'ormai ex presidente del X municipio Andrea Tassone. Sullo sfondo delle dimissioni di Tassone l'infiltrazione della criminalità organizzata sul litorale romano e le risse interne al Partito democratico che sembra ormai non aver fiducia nel presidente e nella sua squadra.