Ostia, stop a serie come Suburra e Romanzo Criminale: “Vietare le riprese di fiction violente”
Basta riprese di film e fiction violenti a Ostia. È quanto richiesto da Fratelli d'Italia in una mozione presentata al X Municipio, dove si chiede di vietare ai registi di girare scene cruente con il litorale romano come sfondo. Secondo Pierfrancesco Marchesi, consigliere di FdI e primo firmatario del documento, show come "Suburra" e "Romanzo Criminale" danneggerebbero un territorio già compromesso, senza nemmeno tenere conto dei suoi lati positivi. "L’immagine di Ostia è stata notevolmente compromessa a causa di atti criminosi perpetrati negli ultimi anni sul nostro territorio e numerose fiction hanno messo in risalto e pubblicizzato storie criminali, esaltando in modo esagerato l’aspetto negativo di questo territorio. È necessario rilanciare l’immagine del X Municipio anche attraverso l’esaltazione mediatica delle bellezze storico-culturali presenti ed è per questo che chiediamo al presidente del X Municipio di intervenire presso il Campidoglio e la sindaca Raggi al fine di bloccare fiction e set violenti che mettono a rischio l’immagine di Ostia".
"Ostia non merita di essere rappresentata solo in questo modo"
Negli ultimi anni sono molte le fiction girate a Ostia. L'ultima è stata "Suburra", serie Netflix che ha avuto moltissimo successo, e che si è ispirata alle vicende di Mafia Capitale. Secondo quanto scritto nella mozione presentata in X Municipio da Fratelli d'Italia, questi show sarebbero deleteri per i ragazzi che le guardano, creando modelli da seguire sbagliati e che potrebbero portarli sulla cattiva strada. "Fiction del genere potrebbero rappresentare una fonte di ispirazione e di emulazione nei modi e nel linguaggio. E poi Ostia e tutto il X Municipio non meritano di essere rappresentate soltanto in questo modo". La mozione è stata presentata a due settimane dal ferimento di Manuel Bortuzzo nel quartiere dell'Axa, da parte di due ragazzi di Acilia di 24 e 25 anni. "La piazza è nostra", avrebbero urlato dallo scooter dopo aver esploso i colpi di pistola che hanno paralizzato il 19enne: una frase molto simile a quel "Pijamose Roma e pijamosela mò" di "Romanzo Criminale".