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A Ostia c’è la mafia, i giudici d’appello confermano: il clan Fasciani è mafioso

La sentenza dopo l’ordine della Cassazione di rifare il processo d’Appello: tredici condanne in tutto, che complessivamente superano i 160 anni di carcere. Quella più importante per il capofamiglia, Carmine Fasciani, condannato a ventisette anni di reclusione. Era lui il vertice del clan.
A cura di Enrico Tata
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A Ostia c'è la mafia e il clan Fasciani è un'associazione di stampo mafioso. Come già riconosciuto in primo grado, anche i per i giudici della terza Corte d'Appello la famiglia di Ostia è colpevole di reati aggravati dall'uso del metodo mafioso. Tredici condanne in tutto, che complessivamente superano i 160 anni di carcere. Quella più importante per il capofamiglia, Carmine Fasciani, condannato a ventisette anni di reclusione. Lui il vertice dell'associazione, mentre le figlie, hanno stabilito i giudici dopo circa tre ore di camera di consiglio, non avrebbero avuto un ruolo apicale, bensì un ruolo come compartecipi e per questo sono state condannate a 11 anni e 4 mesi, la figlia Sabrina, e a 6 anni e dieci mesi la figlia Azzurra. La moglie di Carmine, Silvia Franca Bartoli, dovrà scontare una condanna a 12 anni e 5 mesi.

In primo grado le condanne superarono complessivamente i 200 anni di carcere, ma in appello cadde l'accusa di associazione mafiosa e gli imputati furono condannati a soli 56 anni. I giudici della Corte di Cassazione, il 26 ottobre 2017, diedero per "processualmente acquisito che la famiglia Fasciani ha costituito un'associazione per delinquere di tipo mafioso con a capo Carmine Fasciani" e ordinarono un nuovo processo d'appello. "La sentenza di appello ha violato il precetto penale espresso dall'articolo 416 bis del codice penale e si è sottratta all'obbligo di motivazione pervenendo ad una conclusione contraddittoria quando non, per alcuni rilevanti aspetti, apodittica", scrissero i giudici. L'inchiesta che portò al processo nei confronti dei membri del clan partì con l'operazione Nuova Alba, che nel luglio del 2013 mostrò come la famiglia Fasciani avesse interessi negli stabilimenti balneari, come controllasse le attività commerciali e il traffico di droga.

Fasciani, le altre condanne

Queste le altre condanne: Alessandro Fasciani, 10 anni e mezzo, Terenzio Fasciani 8 anni e mezzo, Riccardo Sibio 25 anni e mezzo, Luciano Bitti 13 anni e tre mesi,  John Gilberto Colabella 13 anni,  Gilberto Inno 7 anni e 1 mese,  Mirko Mazzoni 10 anni, Danilo Anselmi 7 anni, Eugenio Ferramo 10 anni.

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