Ostia, spari nel fortino degli Spada: i proiettili colpiscono un’auto e una casa
Sale la tensione a Ostia Nuova, a circa 48 ore dall'agguato che ha portato al ferimento di due persone. Nella notte, quella che nel gergo camorristico viene indicata come "stesa", è avvenuta prima in via Antonio Forni e poi in via Umberto Cagni, in quello che viene indicato come il fortino del clan Spada: ignoti hanno esploso numerosi colpi di pistola dapprima nei confronti di un'abitazione e poi, qualche minuto dopo, hanno colpito un'auto parcheggiata. Contemporaneamente agli spari, qualcuno, sempre in via Forni, ha danneggiato la porta di un'altra abitazione colpendola con un corpo contundente.
Notte di spari a Ostia Nuova
La notte di paura comincia in via Antonio Forni: ignoti si presentano davanti alla porta dell'abitazione di un pregiudicato di 33 anni, crivellandola di proiettili; per fortuna, nessuno di questi è finito all'interno dell'appartamento. Sempre nella stessa via, poco dopo, la porta della casa del fratello del 33enne viene danneggiata con un corpo contundente: i due episodi sembrerebbero collegati. Nella stessa notte, in via Umberto Cagni, altri colpi di pistola vengono esplosi contro l'automobile in sosta di un incensurato, mandando in frantumi i vetri del veicolo. Sulla notte di terrore a Ostia Nuova indagano gli uomini della Squadra Mobile di Roma, che hanno effettuato tutti i rilievi necessari a fare luce sugli spari che hanno terrorizzato il litorale romano.
Minniti: "Libereremo Ostia dalla Mafia"
"Non possiamo consentire che il litorale della capitale del nostro Paese possa essere condizionato dalle mafie. Per quanto ci riguarda – ha aggiunto – il tema della liberazione di Ostia dalla mafia sarà irrinunciabile, lì ci giochiamo un pezzo della sovranità del nostro Paese. È nelle sfide più difficili si vede la forza dello Stato. Noi saremo duri e intransigenti. Perché quello che sta avvenendo a Ostia non è tollerabile in una democrazia", ha detto il ministro dell'Interno, Marco Minniti.