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Ostia, sequestrata nuovamente una palestra alla famiglia Spada

Nuovi sigilli alla “Femus Art School”, la palestra gestita dalla famiglia Spada di Ostia, che già qualche mese era stata sgomberata da una struttura occupata abusivamente in via Forni.
A cura di Valerio Renzi
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Le forze dell'ordine sono intervenute nuovamente ad Ostia per mettere i sigilli alla palestra gestita dalla famiglia Spada, sinti italiani, ritenuta dagli inquirenti una delle forze criminali che agiscono sul litorale romano, con una recente tradizione di pugili. A disporre il sequestro della struttura in via Maria Ruta, al civico 28, il pm Mario Palazzi. A gestire i seimila metri quadri della palestra Femus Art School, Roberto Spada, fratello minore di Carmine, al momento in carcere con l'accusa di estorsione con l'aggravante del metodo mafioso, assieme alla moglie Elisabetta Ascani.

La struttura di via Ruta, di proprietà dell'Ater, è la seconda sede da cui la Femus viene sfrattata: il primo sequestro era arrivato nei locali di via Forni, dove risiedeva dagli anni '80, fino a quando l'ex assessore alla Legalità Alfonso Sabella non aveva ordinato lo sgombero. Uno sfratto ovviato dai gestori della palestra non chiedendo l'assegnazione di uno spazio, per un'attività puramente commerciale, o con l'affitto di un locale, ma bensì tornando ad occuparne abusivamente uno. I titolari della Femus Art School sono stati denunciati per occupazione di edificio, esercizio abusivo della professione, e risultano indagati per violazione delle normative sulla sicurezza, visto che i locali non rispettavano nessuna regola, nonostante fossero frequentati anche da molti minori.

Ecco la reazione di Roberto Spada affidata al suo profilo Facebook: "Sicuramente saprete già tutti della chiusura della femus di nuovo… Solo i vili e i mediocri conoscono la sconfitta… quello che mi fa più male aver deluso di nuovo le molte persone che si sono affidate a noi… fa male sentirsi additato fa male cercare di dare un piccolo contributo al prossimo e sentirsi chiamato mafioso… io padre di 6 figli borgataro, fortunato aver una compagna che mi aperto un mondo per me sconosciuto quando in gioventù pensavo solo a far danni, riportare a dei ragazzi a volte riuscendoci una retta via non ci sono gioie piu grande… ma questo la società non lo vuole… la società di oggi vuole cercare di capire i motivi che portano due pervertiti che uccidono un ragazzo… e sicuramente gli scagioneranno perche erano sotto effetti stupefacenti…. salvaguardano chi a squagliato nel acido dei bambini… perche si pentono e fanno arrestare persone.. chiamano blogger vecchi pentiti della magliana…".

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