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Ostia, per la prima volta i giudici riconoscono: “Il clan Spada è mafia”

Il tribunale di Roma ha riconosciuto l’associazione di stampo mafioso per tre membri del clan Spada. In particolare oggi il gup Claudio Cappiello ha accolto le richieste del pm Mario Palazzi e ha condannato a 10 anni e 8 mesi Massimiliano Spada e Massimo Massimiani detto Lelli e a 9 anni di carcere Claudio Galatioto.
A cura di Enrico Tata
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Blitz delle forze dell'odine a Ostia - foto di repertorio
Blitz delle forze dell'odine a Ostia – foto di repertorio

Il tribunale di Roma ha riconosciuto l'associazione di stampo mafioso per tre membri del clan Spada. Ed è la prima volta che un giudice attribuisce l'aggravante per un appartenente alla famiglia di Ostia. In particolare oggi il gup Claudio Cappiello ha accolto le richieste del pm Mario Palazzi e ha condannato a 10 anni e 8 mesi Massimiliano Spada e Massimo Massimiani detto Lelli e a 9 anni di carcere Claudio Galatioto. I tre uomini erano stati arrestati a gennaio nel corso dell'operazione che portò all'arresto di 32 persone da parte della Direzione distrettuale antimafia di Roma. Le indagini degli inquirenti si sono basate anche sulle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia. Stando a quanto si apprende, Massimiliano Spada avrebbe partecipato all'associazione di stampo mafioso nell'ambito del commercio di armi e droga. Massimiani, invece, operava nel commercio della droga e Galatioto, sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gestiva le sale giochi. I tre hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, mentre nei confronti gli altri 27 imputati saranno sottoposti al giudizio della III corte d'Assise.

Raggi: "Complimenti a tribunale e forze dell'ordine"

"Complimenti a tribunale e forze dell'ordine per la condanna per mafia agli esponenti del clan Spada. #NonAbbassiamoLoSguardo #FuoriLaMafiaDaRoma", scrive la sindaca Virginia Raggi su Twitter.

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