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Ostia, migliorano le condizioni del bimbo di sei anni schiacciato dal cancello di casa

Migliorano le condizioni del bambino di 6 anni rimasto schiacciato qualche giorno fa dal cancello della sua abitazione nei pressi di Ostia Antica. Il respiro sembra che si stia regolarizzando, ma il piccolo resta comunque sotto osservazione presso il Policlinico Gemelli di Roma per ulteriori accertamenti.
A cura di Tommaso Franchi
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Torna la speranza per il bambino rimasto schiacciato qualche giorno fa dal cancello della sua abitazione a Ostia Antica. Se una volta arrivato al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma le sue condizioni sembravano gravissime ora il personale medico sta assistendo a un notevole miglioramento, per la gioia dei familiari del piccolo. Attualmente il bambino resta ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva, ma il suo respiro sembra si stia stabilizzando nuovamente. Inoltre il piccolo starebbe riacquisendo anche maggiore coscienza e la totale mobilità degli arti. Il bambino di 6 anni aveva riportato traumi in più parti del corpo, in particolare al cranio, dove è stato riscontrato un ematoma cerebrale. Forse è stata proprio la tempestività delle terapie a salvargli la vita, grazie ai soccorsi con l'eliambulanza e al successivo intervento chirurgico per assorbire l'ematoma causato dallo scontro con il cancello. Nel frattempo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime.

Il bambino di 6 anni di Ostia Antica era rimasto schiacciato dal cancello di casa sua

Fortunatamente le condizioni del piccolo sembrano in fase di miglioramento, con la dinamica dell'incidente che non è ancora stata chiarita in tutti suoi dettagli. Gli uomini dell'Arma sono al lavoro presso la casa in zona Longarina a Ostia Antica, luogo in cui è avvenuto il fatto. In base alle prime ricostruzioni un parente del piccolo sarebbe rientrato a casa, lasciando da solo il bambino. A quel punto il piccolo potrebbe aver provato a chiudere il cancello di casa, rimanendo schiacciato. I carabinieri ora stanno spostando le indagini cercando di capire chi sia stato a montare il cancello, disponendo una perizia per capire anche in che modo si sia sganciato. Gli inquirenti hanno interrogato alcune persone del posto, tra queste il vicino di casa, il primo a prestare i soccorsi al piccolo dopo aver sentito il rumore provenire dall'abitazione vicino alla sua.

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