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Ostia, l’ex Enalc Hotel dal degrado all’Università del Mare. Zingaretti: “Investire nelle periferie”

Inaugurato oggi il primo anno accademico del corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare dell’Università di Roma Tre, nato grazie alla sinergia con Regione Lazio e Cnr nell’ex Enalc Hotel di Ostia da decenni ormai in stato di abbandono e in disuso. Zingaretti: “La rinascita dei territori e delle periferie parte dall’investimento per funzioni pregiate, che sono università o funzioni pubbliche di qualità”.
A cura di Valerio Renzi
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La chiamano già l'Università del Mare, è il nuovo polo universitario di Rome Tre inaugurato oggi ad Ostia, che ospiterà il corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare. Un corso di laurea fortemente voluto dalla terza università di Roma e dalla Regione Lazio, che nel progetto hanno coinvolto il Centro Nazionale delle Ricerche (Cnr), e che oggi è stato inaugurato agli studenti iscritti al primo anno del corso. "Il Polo coniugherà la forte preparazione di base nel campo dell'ingegneria industriale con un orientamento inedito verso le applicazioni in ambiente marino, sia dal punto di vista delle tecnologie industriali per lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica, del moto ondoso e delle correnti marine) sia dello sviluppo delle relative infrastrutture costiere e di protezione dei litorali, in ottica di una maggiore sostenibilità ambientale", spiega una nota. L'idea è quella di un polo di formazione specialistico per formare i "professionisti destinati a progettare e sviluppare piattaforme offshore, impianti eolici, turbine sottomarine e strutture costiere, nell’ambito di quell’economia del mare che rappresenta per l’Italia, e per la Regione Lazio in particolare, un vettore di sviluppo e di valorizzazione dell’ecosistema costiero".

Il polo universitario è nato nell‘ex Enalc Hotel, inaugurato nel 1959 negli d'oro del litorale romano e chiuso nel 1975. Successivamente sarà utilizzato per dare una casa temporanea agli sgomberati dal Borghetto dei Pescatori ad Ostia prima, e per gli alluvionati dell'Idroscalo poi. Nel 1990 arrivano i soldi per la ristutturazione che però non partirà mai. Negli anni '90 e 2000 si inseguono i dibattiti sul suo utilizzo e progetti di riconversione. Nel 2012 la prima, parziale, riapertura di una parte della struttura con una scuola destinata al turismo, ma il corpo principale dell'edificio continua ad essere in stato di abbandono. Nel 2014 l'annuncio della Regione Lazio di volerci fare un ostello

“Meno di un anno fa, abbiamo raccolto una sfida importante per il litorale romano e oggi siamo fieri di aver compiuto la missione di inaugurare, dopo appena 10 mesi, il primo polo universitario di Ostia, e quello che è il primo corso in Italia dedicato all’ingegneria delle infrastrutture, costiere e offshore”, ha spiegato durante la conferenza il Rettore dell'Università di Roma Tre, Luca Pietromarchi. “Questo corso garantirà agli studenti una solida formazione e vaste competenze per un futuro di alto profilo professionale. Per questo abbiamo messo a loro disposizione alcune delle migliori risorse scientifiche di Roma Tre. Inoltre, tra due anni prevediamo di avviare anche un corso triennale in Giurisprudenza, che contribuirà a fare di Ostia un centro universitario di eccellenza, in grado di creare nuove opportunità di formazione e lavoro per giovani provenienti da tutta Italia”, ha aggiunto

“La rinascita dei territori e delle periferie parte dall'investimento per funzioni pregiate, che sono università o funzioni pubbliche di qualità. Noi siamo iper disponibili a questo ruolo, non a caso abbiamo costruito una nuova agenzia per il diritto allo studio e alla conoscenza, che ha anche questa funzione. Non c'è dubbio che la collaborazione sia utile per raggiungere questi obiettivi – è il commento del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un modo di essere vicini a Ostia o ai quartieri periferici, non ricordarsene solo quando ci sono fatti di cronaca ma investire nella qualità dell'intervento pubblico in queste zone. La risposta dei giovani di Ostia è stata straordinaria, oltre cento iscritti, moltissimi dei quali vengono da queste scuole, è un segnale di voglia di riscatto e libertà del quale essere degni".

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