Ostia, incendio doloso al magazzino del teatro Fara Nume: oggi la conferenza antimafia
Un incendio di natura dolosa ha colpito ieri sera il magazzino in via della Carlinga, all'Idroscalo di Ostia, dove erano contenute le scenografie del teatro Fara Nume. Già distrutto il teatro si trova in via Baffigo ad Ostia Nuova, teatro di uno degli omicidi che ha segnato la guerra tra fazioni criminali per il controllo del territorio. Le fiamme sono divampate attorno alle 19.00: sul posto i vigili del fuoco impegnati a domare il rogo e i carabinieri del stazione di Ostia, che indagano su quanto accaduto. Dagli inquirenti ancora nessuna indicazione su quanto accaduto, ma il fatto che per questa mattina è in programma al teatro di via Baffigo un incontro dal titolo "Mafia, comprenderla per combatterla", fa pensare all'ennesima intimidazione su un territorio dove il potere della criminalità organizzata continua a condizionare la vita pubblica, sociale ed economica.
All'incontro – rivolto agli alunni degli istituti superiori del territorio del X Municipio e organizzato dalla Consulta provinciale degli studenti con il patrocinio della Regione Lazio – è prevista la partecipazione di Gianpiero Cioffredi, presidente dell'Osservatorio della Regione Lazio sulla legalità, di diverse figure istituzionali, ma soprattutto di studenti e insegnanti che hanno partecipato alla sperimentazione nelle scuole.
"Io mi auguro che nelle prossime ore si faccia chiarezza sulla matrice dolosa di questo incendio, e se qualcuno voleva scoraggiare qualcun altro, sappia che noi non ci scoraggiamo", ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Preoccupazione è stato espressa anche alla sindaca Virginia Raggi: "Siamo in attesa che vengano effettuati tutti i rilievi. E' un fatto gravissimo, siamo preoccupati, c'è la magistratura che sta indagando. Non ci pronunciamo e rimaniamo in attesa degli esiti".
"A Ostia la mafia esiste ma può essere sconfitta: a patto che alle parole di questi studenti si affianchi l’azione determinata di tutte istituzioni. A cominciare dal comune di Roma", così Claudio Fava, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia.