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Ostia, incendio al ristorante “Peppino a mare”. L’ombra del racket degli stabilimenti

Ignoti hanno compiuto un attentato incendiario al ristorante stabilimento “Peppino a Mare” di Ostia. L’ombra del racket degli stabilimenti dietro il gesto.
A cura di Valerio Renzi
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Foto da Google Street View
Foto da Google Street View

Ignoti hanno tentato di appiccare un incendio all'interno del noto ristorante stabilimento di Ostia ‘Peppino a Mare'. Il locale, al civico 98 del lungomare Amerigo Vespucci, è di proprietà di Rosella Pizzuti, presidente della sezione di Ostia del Sindacato italiano balneari. L'imprenditrice ha dichiarato alle forze dell'ordine di non aver ricevuto minacce, sporgendo denuncia al commissariato Lido.

Gli attentatori hanno rotto una delle porte a vetri del locale, svuotando poi all'interno una tanica di benzina e appiccando le fiamme. L'incendio per fortuna non si è propagato per la presenza di un tappeto ignifugo. A bruciare solo un tavolo e alcune sedie. Sul posto gli agenti della Polizia Scientifica che hanno cercato prove utili a risalire agli autori del gesto.

Al momento gli investigatori non escludono nessuna pista, ma rimane l'ombra del racket dei clan di Ostia: già in passato sono stati diversi gli attentati incendiari ai danni di diversi stabilimenti di Ostia.

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