Ostia, attentato incendiario all’associazione Quore Matto: “Un’intimidazione mafiosa”
Denunciato un attentato incendiario la scorsa notte alla sede dell'associazione ‘Quore Matto', sul lungomare Paolo Toscanelli ad Ostia. Secondo quanto raccontato dalla stessa associazione ignoti si sono introdotti attorno alle quattro del mattino nel cortile, cospargendo di materiale infiammabile gli arredi esterni e una porta per poi dargli alle fiamme. La porta che pensavano essere l'ingresso del locale che ospita Quore Matto è invece la porta di casa di un'anziana signora: la tragedia è stata evitata grazie al casuale passaggio di una volante di polizia.
In prima fila nella lotta alle mafie sul litorale, c'è il sospetto che l'attività dell'associazione abbia dato fastidio a qualcuno "Forse in questo modo pensano di intimidirci – ha dichiarato Giovanni Zannola, vice-presidente di ‘Quore Matto' nonché consigliere del Partito democratico in X Municipio – sicuramente, in una volta sola, hanno voluto colpire me come amministratore e l'associazione per le sue attività rivolte al sociale e alla legalità. Ma questi codardi armati di prepotenza non ci intimoriscono, dunque non arretriamo di un passo e andiamo avanti senza paura." Per il presidente di Quore Matto Fabrizio Nikzad "certi atti sono vili e ignobili esattamente come chi li commette per tutelare chi frequenta e lavora dentro ‘Quore Matto' saremo comunque costretti ad installare un sistema di allarme e videosorveglianza".
Solidarietà da Zingaretti e Marino: "Non ci facciamo intimidire"
Solidarietà a Giovanni Zannola e Quore Matto è stata espressa da esponenti politici del territorio, al di là dell'appartenenza politica. Anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in una nota ha manifestato la sua vicinanza al giovane esponente democratico: "Esprimo piena solidarietà ai democratici di Ostia e al consigliere municipale Giovanni Zannola, impegnati da anni sui temi della legalità e del sociale, per l'attentato incendiario ai danni di un'associazione culturale da loro fondata. Sono certo che le forze dell'ordine individueranno al più presto i responsabili dell'atto intimidatorio avvenuto nella notte sul litorale romano. Un gesto vile che preoccupa tutti noi e coloro che sono impegnati in prima fila nel contrasto all'illegalità e alle infiltrazioni mafiose in un territorio difficile verso il quale non bisogna abbassare mai la guardia".
Sull'episodio è intervenuto anche il primo cittadino Ignazio Marino esprimendo preoccupazione. "Voglio esprimere la mia solidarietà a Giovanni Zannola, consigliere Pd del Municipio X, da anni impegnato nel sociale e nel contrasto alle attività illecite, per l'odioso atto intimidatorio compiuto questa notte ai danni del suo locale. La nostra amministrazione, sin dal suo insediamento, è fortemente impegnata a garantire la legalità sul litorale romano. Non ci faremo dunque certo intimidire. Confidiamo ora nel lavoro delle forze dell'ordine perché gli autori di questo gesto intimidatorio vengano al più presto individuati e sanzionati".
Libera: "Clima pesante sul litorale"
Sull'incendio doloso è intervenuta anche l'associazione antimafia Libera "In attesa dei riscontri e delle indagini delle forze dell'ordine, esprimiamo vicinanza ai proprietari e sdegno per il vile atto avvenuto nella notte. Nessun passo indietro in quel territorio e rigettiamo al mittente le minacce e la violenza che colpisce luoghi di aggregazione e partecipazione giovanile"."«L'incendio di stanotte segue una lunghissima catena di atti dolosi a danno di esercizi commerciali, che testimoniano il persistere di un clima pesante sul litorale – sottolinea Libera – È necessario continuare sulla strada intrapresa con il lavoro sul territorio per l'affermazione di giustizia sociale e costruendo percorsi di cittadinanza corresponsabile".