Orlando Galimberti morto in un incidente: “La cintura di sicurezza gli ha tagliato l’aorta”
A provocare la morte di Orlando Galimberti, il sessantacinquenne coordinatore del circolo Pd di Ostia, deceduto a marzo 2019 in un tamponamento tra cinque auto lungo il viadotto di Fiumicino è stata la cintura di sicurezza, che gli ha tagliato l'aorta. Una perdita di sangue che lo ha ucciso in pochi minuti, prima che atterrasse l'eliambulanza. Ciò è emerso dai risultati dell'autopsia. Per il sinistro è indagato Paolo Montesanti, l'automobilista trentunenne che seguiva la sua auto, risultato negativo all'alcol test. L'accusa alla quale dovrà rispondere è quella di omicidio stradale. Ad indagare sul caso la Procura di Civitavecchia che, come riporta Il Corriere della Sera, dovrà stabilire se disporre accertamenti sul tipo di materiale usato dalla Volkswagen per realizzare le cinture di sicurezza e sul sistema installato nelle auto.
Orlando Galimberti morto in un incidente sul viadotto di Fiumicino
I drammatici fatti risalgono all'anno scorso, al momento dell'accaduto Orlando si trovava a bordo della Polo di famiglia, seduto sul sedile del passeggero, alla guida c'era sua figlia, mentre la moglie si trovava sul sedile posteriore. L'auto del coordinatore del circolo Pd di Ostia era la quarta in coda al semaforo sul ponte che collega Ostia e l'Aeroporto. Improvvisamente la macchina guidata da Montesanti, le è piombata addosso, innescando un tamponamento a catena. Le condizioni di salute di Galimberti sono parse fin da subito molto gavi, purtroppo inutile l'intervento dell'eliambulanza, quando i sanitari lo hanno raggiunto era ormai deceduto. La moglie, trasportata d'urgenza in ospedale, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, andato a buon fine, mentre la figlia ha riportato solo alcune contusioni.