Omicidio Varani, perizia psichiatrica per Foffo. Il padre di Luca: “Non serve c’è premeditazione”
La prima Corte d'assise d'appello di Roma, ha disposto una perizio medico-legale per Manuel Foffo, accusato di aver torturato e ucciso Luca Varani all'interno del suo appartamento di Colli Aniene a Roma, al termine di un festino a base di alcol e droga il 4 marzo del 2016. Lo scorso febbraio Foffo è stato già condannato a 3o anni di carcere con rito abbreviato. Della perizia psichiatrica saranno incaricati il medico legale Antonio Oliva dell'Università La Cattolica di Roma), lo psichiatra Stefano Ferracuti (Università La Sapienza di Roma) e il neurologo Marco Molinari (Clinica Santa Lucia di Roma).
L'omicidio di Luca Varani
L'omicidio di Luca Varani ha scosso profondamente l'opinione pubblica. Il ragazzo è stato drogato da Manuel Foffo e Marco Prato, e poi ucciso con trenta coltellate e colpi di martello. Un omicidio all'apparenza senza movente, la cui scelta è maturata da parte dei due giovani dopo 48 ore di consumo di stupefacenti e alcolici, e senza altra ragione se non voler comprendere cosa si provasse ad uccidere. Varani fu scelto dai due come vittima e attirato nell'abitazione.
Giuseppe Varani: "Hanno programmato di uccidere mio figlio"
Il padre di Luca Varani contesta la scelta dei giudici di predisporre una perizia. "Non ci sono dubbi sulla lucidità di Manuel Foffo al momento del delitto. Non serve una perizia per un omicidio mostruoso. – ha dichiarato -Hanno messo mio figlio in condizione di non fuggire, drogandolo contro la sua volontà – ha aggiunto – Quello che hanno fatto a Luca è stata una cosa mostruosa. La premeditazione c'è, la legge va applica e questo è un caso di ergastolo". Pochi giorni fa alle telecamere di Fanpage.it aveva detto "Hanno parlato tanto di un festino, ma il festino era quello dei due assassini che volevano fare la festa a qualcuno e hanno massacrato mio figlio e dopo hanno fatto sesso accanto al suo cadavere. Non lo dico io, ma è scritto negli atti". "Foffo durante l'interrogatorio del pm ha dichiarato che avevano progettato insieme a Prato di cercare qualcuno da uccidere, il loro quindi era un desiderio programmato molto prima e poi portato a termine, solo per vedere l'effetto che fa", concluso Giuseppe Varani".